Ci sono musiche come quelle di Antico Adagio, intese come un insieme di note regolate da precisi ed antichissimi schemi matematici che sono anche la base portante di tutto l’universo, in grado di spalancare, se predisposti, porte d’accesso verso un livello di coscienza superiore in cui il microcosmo riflesso del macrocosmo eleva l’uomo in equilibrio
“LaMetàFisica, all’anagrafe Alessandra Zerbinati, classe 1980, è una danzatrice performer italiana che, dopo molti anni impegnati nelle creazioni coreografiche, da circa un anno porta avanti il suo progetto solista sull’utilizzo del corpo e del suono. Debutta a Londra lo scorso Ottobre. Un concetto eterodosso che vede come elemento essenziale la distorsione del suono e della
“La Planète Sauvage” (Il Pianeta Selvaggio) è un mesmerico film d’animazione del 1973, diretto da René Laloux e disegnato dal surrealista Roland Topor, uno dei celebri fondatori, nel 1962, insieme con Fernando Arrabal e Alejandro Jodorowsky, del gruppo artistico Panico. Il film ispirato ad un romanzo di fantascienza antispecista di Stefan Wul, descrive la vita delle strane
La stravagante copertina dell’unico e solo disco degli sconosciutissimi Bakersfield Boogie Boys (un omonimo EP stampato dalla Rhino nel 1980) raffigura tre bifolchi, completi di salopette, cappelli da cowboys e curiose maschere da saldatore che ne coprono i volti, con alle loro spalle un minaccioso truck rosso. Immagine fortemente evocativa, un misto tra Duel, Hazzard, lo slasher Sweatshop
Riemerge dalle nebbie del passato, grazie ad una benemerita ristampa in vinile (500 copie) della Schema, quello che può essere considerato il Santo Graal della musica italiana, conosciuto per lo più dai soliti iniziati di deviate “stranezze” vintage italiche (vedi i consueti Demdike Stare) o da avidi mercanti, data la sua quotazione nella introvabile versione originale. Vediamone i
I Psyclones erano una band che gravitava in quella San Francisco (Residents, Chrome, Minimal Man, Factrix, Tuxedomoon) che, tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli ’80, sconvolse come non mai, le fondamenta del rock. Della band in questione si sa tuttora molto poco. La formazione originale comprendeva solo due elementi: i polistrumentisti Brian Ladd
I GustoForte tornano dopo circa 30 anni con un’aggressiva creatività ad infiammare i bassifondi musicali romani, con un nuovo album Quinto Quarto, dalla bellissima copertina stile teatro della crudeltà. In questo nuovo lavoro i capitolini Roberto Giannotti (percussioni, voce, elettronica), Stefano Galderisi (basso e contrabbasso), Francesco Verdinelli (alla chitarra e alle tastiere) e Silvia Brunelli (batteria) con l’importante contributo
C’era nell’aria qualcosa di strano in Italia durante gli anni ’70! Anni fantasticamente eccentrici e allo stesso tempo inquietanti: libertà, trasgressione, eccessi, emancipazione sessuale, stile kitsch, TV a colori, ma anche violenta lotta politica, terrorismo, strategia della tensione, servizi deviati, logge massoniche, misteri vaticani, P38, eroina. Un particolare clima che influenzò inevitabilmente l’arte, il cinema, la
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