Carla Bley se n’è andata. La grande musicista americana dalla folta chioma bionda a fungo ci ha lasciati il 17 ottobre scorso. Dipingerne a parole un ritratto non renderebbe il carattere trasversale e poliedrico della sua lunga carriera di pianista e compositrice. Ma è necessario dire che Carla è stata una musicista altruista, che ha
Un nuovo progetto su una lungimirante distanza quello del sassofonista e compositore newyorkese Steve Lehman, Ex Machina, album uscito il 15 novembre 2023, che prende le mosse dallo stile compositivo e improvvisativo del suo capolavoro del 2014, Mise En Abime, per proiettarsi in avanti con un organico allargato (l’orchestra sostituisce l’ottetto). La macchina assume un
Lo scorso 22 giugno 2023 è venuta a mancare una colonna portante del free jazz europeo, Peter Brötzmann, sassofonista tedesco – principalmente tenore – che ha solcato le radici del suono degli ultimi 56 anni. Aveva preannunciato, qualche mese fa sui social per motivi di salute, la sua temporanea uscita di scena dai concerti, attività
La prolifica e instancabile Moor Mother – aka the songwriter, composer, vocalist, poet, and visual artist Camae Ayewa – ritorna, anche se in verità non ci ha mai lasciato un momento, con una deluxe edition, una versione estesa di quello che è stato uno dei capolavori del 2022, Jazz Codes, un album il cui titolo
Christoph Irniger è un tenorsassofonista svizzero che ha inciso diversi album per la prolifica etichetta Intakt Records, anch’essa svizzera, sempre con il quintetto Pilgrim. È un jazz disteso quello di Ghost Cat (uscito il 20 gennaio 2023), rilassato, con lievi differenze di intensità quasi impercettibili, come nella traccia iniziale Marvel, ma che apre sempre lo
Tracciare un profilo del compianto eroe Pharoah Sanders, venuto a mancare a 82 anni il 24 settembre 2022 non sarebbe semplice in poche righe, ma al tempo stesso forse non sarebbe esaustivo nemmeno in molte. Il suo nome viene spesso subito (giustamente) associato a quello di John Coltrane, con il quale ha spalleggiato di potenza
I fenicotteri rosa, in un punto ideale d’incontro tra immaginazione e reale, costituiscono il riferimento dell’estetica visuale e musicale del nuovo lavoro, Flamants Roses, del pianista italiano, di stanza a Parigi, Nicola Sergio, che con il suo trio, formazione canonica nel jazz (piano-contrabbasso-batteria), costruisce lentamente e in modo pacato stratificazioni di emozioni su armonie trasognanti.
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