In un desolato sfondo di spettrali note di synth, dopo un breve stralcio dell’inno di Mameli, a tratti ferito dai suoi stessi scratch vinilici, parte la registrazione di un messaggio che lentamente svanisce, inabissandosi nuovamente nelle nebbie del passato: “Qui radio Milano liberata. In nome del popolo italiano il Comitato di Liberazione Nazionale per l’Alta