È un sapore sonico misto questo Chemical Blues dei milanesi Slowmother, una tosta mescolanza di garage/blues ibrido e pallori elettronici, un fulmicotone intrecciato che spiazza e che fornisce impressioni positive pronte a durare nel tempo. Chiazze seventies e fosforescenze ’80 in una pienezza estetica che grida tutto il proprio splendore bluastro e imbottisce gli orecchi di