LYKE WAKE
"The Dark After Dark"
(Aseptic Noise, 2014)

Lyke WakeL’alchimista della poesia isolazionista.

Roma 1981 – Roma 2014.

Trentatrè anni di Lyke Wake, hanno permesso di guadagnare alla band, grazie alla fede e alla ricerca nelle proprie sonorità, un posto di primo rilievo nella scena dark ambient/industrial internazionale. Evitando di prolungarmi sull’affascinante quanto provocatorio percorso artistico, dalle corrosive tapes The Psychic Plague e The Dark Sea Of Pain del 1984, mi soffermo d’incanto a quest’ultima produzione.

Propulsioni di un “altrove” irraggiungibile, evocazioni di deserti “synthderali” e vibrazioni cosmoisolazioniste ci turbano e ci trasportano fuori dal nostro spazio vitale e, con sublime ansia emotiva, ci catapultano nell’infinito e immaginario universo Lyke Wake. A vene aperte, le tre composizioni, racchiuse in un artwork minimalista strutturato in un’artigianale confezione di cartoncino nero corrugato, si configurano come vere e proprie suite sinfoniche di una potenza sconcertante. Dall’iniziale The Dark After Dark, una dark-ambient maestosa e sinergica, profonda ed evocativa, alla successiva A Dream Beyond The Universe, ancora più incisiva nelle sue trame oscure che provocano le nostre tensioni e configurano il nostro sogno, fino al minuto e 35 secondi di The Fall Of Corrupt (Prelude), un soffio di eternità, colonna sonora che crea visioni di un habitat che prende forma con il suono e che scompare solo quando Lyke Wake spegne il sintetizzatore, vero, quanto mistico, viatico d’unione tra il mondo terreno e il mondo ultraterreno.

L’innata capacità compositiva dell’alchimista Lyke Wake e l’abilità nel congiungere il rapporto tra macchine-emozione-creazione, portano alla configurazione di un viaggio che, partendo da noi stessi, attraverso la sperimentazione dei suoni, arriva al centro del nostro vero “locus”. Lyke Wake attacca la nostra staticità, percuote il nostro sonno e i nostri silenzi, con la forza della sua musica ci spinge ad elevarci, a ricercare il fine ultimo. Oscurità dopo oscurità, Lyke Wake va oltre, e, con un’ispirazione degna di un magistrale compositore, porta l’elettronica ad un livello alto, donandoci un “lavoro” che ha tutti i crismi dell’eternità. Un sogno oltre l’universo.

Con infinito rispetto.

Marco Pantaleone