DOMO
“S/T”
(Radix, 2011 – Phono Sphera, 2014)
Album di debutto della band spagnola, edito dalla Radix Records nel Luglio 2011, poi riproposto dalla label italiana Phonosphera nel dicembre del 2014 in ben quattro differenti versioni viniliche affiancate da un design che dona all’estetica del prodotto un sapore particolare, (queste ed altre peculiarità segnalano l’attenzione e la cura del produttore Gian Marco Iantaffi per un oggetto artistico da gustare sia dal punto di vista sonoro che visivo). L’opera è una composizione lunga ed estenuante in cui vengono filtrati mano a mano tutti gli elementi tipici della sinestesia psichedelica. I Domo (Sam – chitarra, effetti; Paco – batteria; Oscar – basso, voce) si formano nel 2010 ad Alicante e cercano una sintesi tra sperimentazione e old hard rock, così possiamo ascoltare un forte flusso di emozioni che vengono canalizzate grazie all’Heavy e al Prog anni ’70 unite alla voglia di ricerca di nuove forme musicali. Sotto questo aspetto l’heavy psych / stoner progressive rock del gruppo di Alicante è una scelta che dà i suoi frutti. Molti dei brani dell’album hanno una carica e una tempestività musicale che si riscontra di rado. Le atmosfere docili e trasognanti non sono altro che il preludio ad altrettante adrenaliniche sensazioni di cupa tristezza e rabbiosa infelicità. In qualche modo l’idea di concept album vien ripresa e dilaniata in migliaia di rivoli musicali. Belle le armonie che si trovano in Eta Carinae, come le oceaniche profondità di Nadi il brano di apertura. Molto suggestivi e trascinanti i pezzi in cui la ritmica furiosa ed ossessiva dell’hard rock si fonde con la languidità armoniosa del Prog. Così Prana ed Arsura e l’ultimo pezzo Samsara, che definisce uno stile e lascia intravedere l’alto livello tecnico della band, che tocca in certi momenti toni elevati di puro virtuosismo.
Domenico Romano