BABAU
"Papalagi"
(Artetetra, 2015)

BabauMarchigiani di nascita, ma Hawaiani, o giù di lì, nelle intenzioni, Babau è il progetto di Luigi Monteanni e Matteo Pennesi. Fondatori dell’Artetetra, rilasciano, nel corso dello scorso anno, Papalagi. Composto da quattro tracce, l’EP è ispirato alle culture tropicali del Pacifico, generando ed esaltando la simbiosi tra psichedelia, dub e musica rituale, rifinite con sottili venature dark e spasmi kraut. Palo Majombe materializza luoghi inesplorati. Allontanandosi dalla costa, ci si addentra in una foresta pluviale, alla scoperta di mondi perduti, inghiottiti dalla fitta vegetazione. Il suono delle congas scandisce la ricerca, generando una psichedelia tribale. In Faus, l’atmosfera si fa decisamente più oscura. L’utilizzo dell’organo conferisce alla composizione la solennità di un rito sciamanico, amplificato dalla cadenza del canto, che genera uno stato d’animo a metà tra inquietudine e meraviglia. Ila ‘No Kualii, invece, si caratterizza per una psichedelia leggermente più “tradizionale”, ammesso che tale aggettivo sia utilizzabile in questo contesto, sintomo dell’influenza dell'”uomo bianco” (ecco il significato del termine “papalagi”). La conclusiva Palma Hayek è uno spensierato tributo alla caliente attrice messicana Salma Hayek. Nel brano è possibile udire la sua voce campionata durante il David Letterman Show. Papalagi è l’esaltazione del fascino esotico. Consigliato!

Gerry D’Amato