DEAD FEATHERS
"S/T"
(Heviske, 2014 / 2016)

Esordio discografico per i Dead Feathers, che per la inglese Heviske Records siglano un magnetizzante EP di 4 traccie il cui elemento tematico è la celebrazione della cultura nativa americana. Ciò che salta immediatamente alle orecchie è la voce splendidamente espansiva e melodica della cantante Marissa Allen che con una performance ipnotizzante fatta di mormorii febbrili e forti lamenti rende il suo cantato emotivamente esaltante. Ci sono dei momenti in cui la musica ci trasporta in un vero e proprio viaggio psichedelico come in With Me, che suona come un inno inquietante di un’anima perduta ed evoca un accenno di trance sciamanica che apre orecchie e mente, o come nel’intensa e mistica Night Child stesso lento psych-blues in cui troviamo la voce della Allen brillare. Il cantato spazia dal blues-rock a Janis Joplin ed è capace di creare una tensione tale da indurre l’ascoltatore a perdersi. Alle chitarre troviamo Wold e Snyder che accompagnano la voce di Marissa in simbiotica armonia con il resto della band, al basso Rod Rodak e José Bernal alla batteria. Riscontriamo molto di più di un semplice tocco di originalità scorrere nel quintetto di Chicago, e la Heviske Records lo sa bene, tanto da trasformare questo EP, uscito nel 2014 in formato cassetta e ristampato quest’anno in 10″, in una rivelazione di tutto rispetto.

Long live to Dead Feathers!

Mattia Camporesi