ANGEL
"2017"
(2016)

2017 è il primo album degli Angel, band di San Francisco nata dalle ceneri degli Hospitals, gruppo noise / punk attivo dal 2003 al 2009. È composto da 12 tracce dall’umore straniante e viaggia su due canali distinti: l’uno intriso d’una psichedelia a tratti acida e cupa, ricostruita su una rumorosa ed altisonante acidità, mossa da una frenesia sonora di echi e vocheggi; l’altra da un punk / noise deformato e destrutturato dalle capacità di modificare la forma senza alterare troppo la sostanza. La band di San Francisco ha completamente abbandonato la via del noise asettico che per lungo tempo avevano inseguito con fatica gli Hospitals, lasciando ampio spazio alle sovrapposizioni psichedeliche con scariche di shoegaze sparse per tutto l’album che creano una catarsi forzata, mentre la matrice punk va trascinandosi su un senso di alienamento ritmico, generando un vortice elettronico, privo d’ogni possibilità di orientamento. Proprio questo forte dualismo di contrapposizioni rende il disco molto interessante sotto il profilo degli opposti che si rinnegano. L’album si muove attraverso il sottosuolo esplorando territori oltre le normali porte della percezione, dove le dilatazioni spazio temporali creano un periodo irreale, appartenuto a qualcun altro (le molte influenze agli anni addietro) che non trascorre secondo i ritmi regolari su cui era abituato, generando sussulti e strappi continui. Ogni momento è giustapposto all’altro eppure isolato dal resto, tutto sembra fuori dal tempo eppure scorre davanti come un grande diorama deformato dai dualismi; da un lato psichedelica / shoegaze che macchia di candore e splendore creando a sua volta una cupola di vetro che riflette una caleidoscopica luce e dall’altra il noise / punk che genera un contro riflesso che la frantuma. Si potrebbero esaminare tutte le singole tracce di 2017 e riesumarne le influenze, ma si perderebbe il tutto in un insieme di dettagli che non permetterebbero l’abbandono al flusso sonoro del disco. Gli Angel riescono a ravvivare la psichedelia con le intuizioni del noise / punk e dello shoegaze. Ne scaturisce un’opera discreta ed interessante. Tracce consigliate Wild In the Streets, Maniac e Planets Band.

Daniele Carcavallo