DEISON / MINGLE
"Innersurface"
(ST.AN.DA., 2017)
"Tiliaventum"
(Loud! / Final Muzik, 2017)
Sono anni ormai che le collaborazioni tra Cristiano Deison ed Andrea “Mingle” Gastaldello regalano lavori di pregevole fattura. Non ultime, appunto, quelle che hanno portato alla pubblicazione, nell’arco di pochi mesi, di Innersurface e Tiliaventum.
Restare da soli, a luci spente, ad ascoltare i passi dell’oscurità che si avvicina, ammirando il buio che sovrasta la luce. Bisognerebbe approcciarsi così ad Innersurface, per provare a capire, forse, quale diavolo abbia ispirato Deison e Mingle, così da condurli verso sonorità quasi soprannaturali. Rilasciato dalla neonata ST.AN.DA., etichetta ricavata da una costola della più rinomata Silentes, il disco contiene dieci tracce crude ed estreme. Rumori densi, che spaziano e si perpetuano dalla prima all’ultima composizione. Una sorta di caos “controllato”, una forte sensazione di smarrimento. It Was … è quasi sicuramente la traccia più coinvolgente del disco: all’elettronica di Deison, si affiancano la sensibilità delle note del pianoforte di Mingle ed una violenta scarica finale del violino di Nicola Manzon. Tutto intorno, il noise spettrale e gli irruenti passaggi drone di pezzi come Petrolio (una delle mie preferite), Hole, Mud e Toxin.
Pubblicato a qualche mese di distanza, in collaborazione tra la Loud! e la Final Muzik, Tiliaventum nasce da un’idea congiunta di Sandra Tonizzo e Deison stesso, per omaggiare il Tagliamento, il fiume più importante del Friuli-Venezia Giulia. Deison e Mingle elaborano suoni articolati e stimolanti, fotografando attimi uditivi che racchiudono la storia, la spiritualità e le vite che si intrecciano con quella del bacino d’acqua. Tutta la forza, l’eleganza, il mistero e la bellezza della natura vengono raccontante attraverso melodie avvolgenti e passionali come Arteria, che richiama la calma dello scorrere dell’acqua, o La Piena, che ne esalta la potenza distruttrice. E poi ancora Pietra Viva, che ne rimanda ai sedimenti rocciosi, il truce ricordo di 21.00.12 e gli spiriti fluviali, tipici del folklore nordico, che hanno ispirato Agane e Ajar E Aghe, sperando che continuino ad orientare Deison e suoi amici.
Gerry D’Amato