STIV BATORS
“Disconnected”
(Bomp!, 1980)

Disconnected è il disco solista di Stiv Bators registrato subito dopo lo scioglimento dei Dead Boys e prima dell’esperienza assieme ai Lords Of The New Church. Un lavoro che si colloca proprio a metà tra il periodo ruvido e stradaiolo del punk dei Ragazzi Morti e la miscela power rock, punk, dark e wave dei mitici Signori della Nuova Chiesa. Sfortunatamente Stiv Bators ci lasciò a soli 40 anni di vita, lasciandoci dei capolavori che pochissimi riescono tutt’oggi ad eguagliare. Questo grazie alla sua dedizione alla musica rock e alle straordinarie performance dal vivo, che hanno influenzato il costume ed il pensiero di più di una generazione di giovani. L’LP esce per la Bomp! Records nel 1980, una label americana fondata in California nel 1974 da Greg Shaw, bizzarro produttore discografico e scrittore, amante e “screaming teenager” del garage e rock and roll più oscuro delle origini, autore in giovane età di una delle prime rock fanzine della storia “Mojo-Navigator Rock And Roll News”, che vide la luce nel 1966. Shaw lavorò anche per la realizzazione della rock fanzine “(Who Put The) Bomp!”, da cui nacque l’omonima etichetta discografica. I numeri escono progressivamente tra il 1970 ed il 1979. Gli articoli pubblicati, che il lettore curioso può tutt’oggi consultare per arricchire il suo bagaglio di conoscenza e per comprendere meglio quali siano state le fondamenta che scatenarono la “rivolta culturale punk” contro il rock più sofisticato e da classifica, trattano di band considerante già in quegli anni influenti nel panorama underground americano e mondiale. Oltretutto i numeri originali delle fanzine, nella versione integra, sono considerati oggetti da collezione.

La prima stampa di Disconnected ha solo 9 brani. Il disco oltre ad uscire in America per la Bomp!, viene immesso sul mercato anche dalla label tedesca Line Records nel 1981, aggiungendo un brano già edito come b-side in un 45 giri del 1979. La successiva stampa per la Line del 1982, mantiene la stessa track list della precedente ed è in vinile bianco. Le prime stampe del 1980 uscite per la Bomp! contengono l’inserto con i testi, i crediti e le foto della band, presente anche in quella tedesca. Sempre per la Line esce nel 1987 la prima pressatura in CD, che contiene due extra track già editate nel 1979 nei due singoli usciti per la Bomp! prima di Disconnected. Molto bella è la versione in 10″ uscita sempre per la Bomp! nel 1993. La foto della cover è differente rispetto alla versione della prima stampa ed il disco non contiene alcun brano inedito. La Bomp! ristampa il CD solo nel 1993 con una front cover differente rispetto alle altre versioni, inserendo un booklet di 12 pagine ed aggiungendo ben 8 tracce dal vivo. Alcune di queste sono dei brani che Stiv Bators compose ai tempi dei Dead Boys, tra cui la hit Sonic Reducer e la cover dei Rolling Stones del 1964 Tell Me, pezzo incluso nel primo album della band inglese ed unico firmato da Jagger e Richards (senza contare i due con pseudonimo). Molto affasciante è la versione della Bomp! uscita nel 2004 in occasione del 25esimo anniversario di Disconnected che include 5 brani extra tra inediti, alternative version e pezzi dal vivo ed un booklet di ben 24 pagine ricco di foto, liner notes e crediti.

Il lato A del disco si apre con un fresco pop punk Evil Boy dai richiami “ramonesiani” del periodo Road To Ruin. Bad Luck Charm è invece un brano garage sixties a tutti gli effetti. Piacevole all’ascolto, c’è anche il rockabilly-punk di Swingin A Go-Go ed il bellissimo garage-power rock che si distende tra le note di A MIllion Miles Away. Un perfetto sposalizio tra power rock, punk melodico e garage sixties lo si trova in Make Up your Mind. Il sound è azzeccatissimo e veramente da pelle d’oca. Il lato B dell’LP si apre con la cover di un pezzo famoso composto negli anni ’60 da una nota garage band americana, gli Electric Prunes. Too Much Too Dream fatta da Stiv Bators & Co. rimane comunque fedele allo stile delle Prugne Elettriche, ma rivisitata in una chiave più moderna. I due pezzi successivi Ready Any Time e The Last Year dalle venature punk-power rock, stimolano la fantasia dell’ascoltatore a tal punto da immaginare Stiv Bators protagonista principale di un film punk hollywodiano. Il lavoro si chiude con I Wanna Forget You (Just The Way You Are) pezzo strepitoso che racchiude in sé tutta la bellezza di un brano punk alla Dead Boys impastato di sonorità ruvide, profonde e taglienti.

Eccentrico, eclettico e spettacolare, Stiv Bators con questo disco dà prova di sé come solista. Un vero Animale del Rock capace di incarnare più aspetti della cultura punk, senza dimenticarne mai le origini.

Moretto Massimo