THE RED CRAYOLA WITH THE FAMILIAR UGLY
“The Parable Of Arable Land”
(International Artists, 1967)

The Parable Of Arable Land esce negli Stati Uniti nella versione mono nel marzo del 1967. Le copie stereo sono successive alla pressatura monofonica, indicativamente immesse sul mercato dopo alcuni mesi, ma sempre nel ’67. A livello collezionistico quella più ricercata e più difficile da reperire è la stampa mono, la quale ha quotazioni rilevanti per copie mint ed ancora sigillate. Oltretutto molti audiofili considerano la registrazione ed il mixaggio monofonico migliore rispetto a quello stereo. Il titolo The Parable Of Arable Land ci fa già pensare a qualcosa di esotico e di bizzarro. Infatti, il primo lavoro di Red Crayola è tutt’altro che un disco facile e digeribile. Ascoltandolo si ha l’impressione di immergersi in un oceano talmente profondo da non immaginare la fine dell’abisso, perché ricco di sonorità complesse ed inaspettate. Tutti i nostri sensi sono messi a dura prova per riuscire ad entrare in perfetta sintonia con il sound di Red Crayola. Una “parabola” che nasce da una terra arida ma anche ricca di piantagioni di cotone, baciata da un sole cocente, dal rischio di lunghi periodi di siccità e dal pericolo di forti e devastanti uragani. Questo è il Texas o più precisamente la città di Houston, località di provenienza della band. L’LP esce per l’International Artists, etichetta texana impegnata nella produzione e nella distribuzione di dischi dal 1965 al 1971. Sfortunatamente però la label ha prodotto poco, fallendo per bancarotta dopo pochi anni di attività. In soli 6 anni produsse 12 LP e 40 7″ (incluso il numero di catalogo 134 che è un test pressing). Inoltre la distribuzione del materiale era a dir poco scadente. Un motivo che contribuì alla difficile reperibilità sin dalle prime uscite. Negli anni ’90 (sulla base di quello che mi è stato riferito da alcuni venditori) vennero trovate nei magazzini della International Artists molte stampe originali e sigillate sia stereo che mono, tra cui anche copie in vinile di The Parable Of Arable Land, subito comprati da negozi e collezionisti ed immessi successivamente sul mercato americano, italiano e più in generale europeo. Il disco è stato ristampato e bootlegato più volte nel corso degli anni. La Radar Records, etichetta inglese, lo ha ristampato ufficialmente nel 1978 senza aggiungere tracce. Nel 1979 è stato rieditato dall’International Artistis che stranamente ricompare sul mercato. Il “boss” è Lelan Rogers, in origine fondatore della label assieme a Fred Carroll. Lenan ristampò tutti e 12 gli LP contenuti in un box cartonato in edizione limitata di 1000 copie. Tali ristampe venivano anche vendute separatamente al box. Sfortunatamente l’International Artists di Lelan ebbe pochissimi anni di vita, nel 1980 uscì la compilation Epitaph For A Legend con il numero 13 di catalogo (inesistente negli anni ’60), che include 5 brani dei Red Crayola, dopodiché chiuse di nuovo i battenti. Queste ristampe si riconoscono dal vinile più leggero, dalla copertina cartonata più sottile, dai numeri di matrice differenti sul trail off e dal colore più chiaro della label. Nel 1988 il disco viene ristampato nuovamente in Inghilterra dalla Decal, ma senza aggiunta di brani inediti. Il CD, invece, esce per la prima volta nel 1993 per la label americana Collectables, con un nuovo mixaggio ed un brano in meno. La Get Back lo ristampa nei formati LP e CD in Italia sul finire degli anni ’90 e sempre nel nostro Paese la Sunspots lo fa uscire in mini CD digipack edizione limitata nel 2002. Per le due edizioni italiane la track list non subisce variazioni. La Charly Records nel 2011 si impegna a rimasterizzare il disco facendolo uscire nella versione stereo e mono con un 2CD ed aggiungendo un buon numero di tracce inedite tra demo, unreleased tracks ed alternative version ed un Booklet di 16 pagine. Sempre la Charly Records nel 2014 fa uscire le due versioni in doppio vinile, arricchendolo con foto inedite della Familiar Ugly, ma non aggiunge pezzi inediti. La rimasterizzazione del suono di questa ristampa in doppio vinile è opera di Peter Kember autore di dischi solisti con il nome Sonic Boom e membro ufficiale degli Spacemen 3, degli E.A.R. e degli Spectrum.

La copertina del disco ha qualcosa di spettacolare. Intrecci di forme, figure, scritte e colori che danno vita ad un quadro psichedelico dai connotati esotici e lisergici. I pezzi incisi sul lato A e sul lato B sono mixati senza pause uno dopo l’altro, come se si volesse ricavare un unico brano che non conosce momenti di tregua e di silenzio. L’enigma che svela tutto ciò è scritto sulla back cover del disco. Mayo Thompson aka Red Crayola assieme agli altri due componenti della band invitano 50 amici in studio di registrazione. Sono la Familiar Ugly esecutori delle “Free Form Freak-out” ossia tracce di suoni, rumori e distorsioni registrate sul disco e collocate prima e dopo di ogni singola canzone. Il risultato è qualcosa di sorprendente per il 1967, anno decisivo per la sperimentazione nel Rock. La prima canzone del lato A è Hurricane Fighter Plane. Un pezzo di psichedelia capace di impressionare l’ascoltatore come se un uragano di proporzioni devastanti stesse per arrivare con l’obbiettivo di distruggere tutto quello che trova. Il secondo brano, Transparent Radiation, è una song volteggiante e mistificatrice, impregnata di pura psych lisergica. War Sucks è invece un brano di protesta contro la guerra (a quel tempo incombeva un conflitto in Vietnam che impegnava direttamente gli Stati Uniti). Il brano è psichedelico al 100% e la voce di Red Crayola impressionantemente simile a quella di Mick Jagger dei Rolling Stones. Il lato B del disco si apre con il garage-psych crudo e battente di Pink Stainless Tail. Una soundtrack per bande di giovani motociclisti che negli anni ’60, forgiati di propri stendardi, attraversavano intere regioni del sud degli Stati Uniti in cerca di avventure e di belle ragazze, incutendo timore e soggezione agli abitanti delle piccole città, che inermi dovevano sottostare ai dettati del branco. A seguire c’è il rumorismo esotico di Parable Of Arable Land, il quale tende a camuffarsi con le Free Form Freak-out e la morbida ma decisamente acida Former Reflections Enduring Doubt, che chiude il capolavoro psichedelico.

La band, dopo questo LP, onde evitare problemi legali con l’omonima ditta statunitense produttrice di colori a pastello, dovette cambiare il nome in Red Krayola. Una prevenzione legale che portò fortuna ai nostri texani. Infatti, le produzioni musicali con il nuovo nome arrivano sino ai giorni nostri. Nel 2016 la label indipendente americana di Chicago Drag City fa uscire Baby And Child Care suonato assieme agli Art & Language.

Moretto Massimo