IN ZAIRE
"White Sun Black Sun"
(Offset / Sound Of Cobra / Tannen, 2013)

In ZaireSi, decisamente sta bene. La psichedelia gode di una salute e di un appeal paragonabile a quella dei tempi belli. Certo, con numeri decisamente diversi, con consumo di droghe forse ridotto, ma i suoni e lo spirito son quelli, e non possiamo che gioirne. In Italia il fenomeno è ben rappresentato da una manciata di gruppi, fra i quali, dopo White Sun Black Sun, album d’esordio, spiccano grandiosi gli In Zaire. Pezzi che si rincorrono in un andamento circolare ossessivo, figlio della musica africana e della techno, citando una loro espressione che suggerisce quanto eclettico ed eccitante sia il miscuglio sonoro, sapientemente arricchito di zolfo, che il quartetto è riuscito a creare.

L’album comincia con Sun, violenta cavalcata space rock che deve molto alla Germania dei Can e soprattutto dei Neu! (come ad occhio e croce tre quarti della musica popolare moderna). Moon prosegue mixando post-punk, chitarre in acido, percussioni tribali, un’orgia sonica fantastica! Immaginate un disco volante a bassa quota con un marziano strafatto che spara a caso laser colorati sulla folla sorvolando un rave di un sobborgo africano, siamo ad altissimi livelli di esaltazione e di caos. Post punk e funk ritornano a duettare in Mercury, danzando sul sottofondo percepito di rituali magici ed invocazioni propriziatori, feedback e rumori sinistri causati da umanoidi schizzati in fuga verso fetide nebbie deflagrano in un crescendo irresistibile in Venus, pezzo che dal vivo c’è da scommetterci si dilaterà fino alla perdita dei sensi. Si chiude con Saturn, crescendo di riff ad alta velocità e versi onirici che lascia al silenzio un compito decisamente gravoso da sostenere. Ci si concede il lusso anche di un paio di episodi minori, Mars, blues strisciante ed estatico, e Jupiter, dub da timoroso ma inevitabile ritorno alla lucidità.

Dicevamo che sta bene, la psichedelia, e quella italiana, cugina più di quella inglese e tedesca di matrice space rock che di altri membri dell’acida famiglia, pare scoppi di salute. White Sun Black Sun, In Zaire, un album ed un gruppo da ricordare per questo 2013.

Qui tutte le loro uscite: http://inzaire1.bandcamp.com/album/in-zaire

Luigi D’Acunto