FONTAINES D.C.
"Skinti Fia"
(Partisan Records, 2022)

Voce ipnotica ossessivo-melodica, batteria sincopata, basso incalzante e chitarra ripetitiva ed effettata sono gli ingredienti base del sound degli irlandesi Fontaines D.C., a giusto titolo attuali rivisitatori ed eredi diretti di un certo tipo di sonorità new wave, post-punk e gothic anni ’80 inglese: Smiths, Cure, Bauhaus, New Order, Jesus And Mary Chain, perfetta colonna sonora per un ideale e agognato week end di un ipotetico operaio metalmeccanico inglese o irlandese, mentre finalmente sorseggia una pinta di birra Lager in un pub dopo cinque giorni di lavoro massacrante.

Skinti Fia, ultimo lavoro della band uscito il 22 aprile 2022, aggiunge al suo sound tipico sonorità psichedeliche di stampo barrettiano, soprattutto in alcune tracce come Big Shot, How Cold Love Is e Bloomsday, confermando la loro esplicita verve abrasiva e seducente, uno spirito tormentato e anti-establishment tipico dell’ascoltatore medio di rock alternativo. Album un po’ più pacato dei precedenti, ma d’impatto come gli altri due. Tra i brani trainanti Jackie Down The Line, grazie all’incedere ripetitivo del basso e della voce che sembra persa nel vuoto, caratteristica distintiva quest’ultima sin dagli esordi del gruppo.

I brani più fruibili a un vasto pubblico sono Roman Holiday e I Love You, per effetto di melodie che entrano facilmente in testa all’ascoltatore: bello anche l’inserimento in I Love You di un intrigante arpeggio in perfetto stile Cure o Smiths dei primi tempi. Alla fine però a nostro parere è proprio la title-track Skinty Fia il brano più valido e rappresentativo di questo terzo lavoro dei Fontaines D.C..

Samuele Caputo

 

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Jackie Down The Line

How Cold Love Is