Chi ha sondato in lungo e in largo il peculiare universo musicale del milanese Fabrizio Testa sa più o meno cosa aspettarsi all’uscita di ogni nuovo lavoro che ne porta il nome, in totale distacco dalla controparte cantautorale e malinconico-descrittiva di cui si nutre il suo progetto collaterale Il Lungo Addio. Minimalismi sperimentali, testi evocativi,