Il fascino glaciale, diafano, subliminale degli svedesi I Break Horses sembra parlare in codice a quelle anime danneggiate, sepolcrali e patologicamente romantiche cresciute a shoegaze, darkwave ed elettronica praticando il “social distancing” per una vita intera, anni luce prima del coronavirus. È una significativa coincidenza dunque che la terza prova del duo indie elettronico composto