Tag: Marco Pantaleone

SLOKS 
“Holy Motor” 
(Voodoo, 2019)

I desolati paesaggi industriali, l’atmosfera metafisica, quell’irrequietezza figlia del punk più suburbano, la devozione alla musica “underground”. Di chi parlo? Torino. E da Torino provengono gli Sloks, trio composto dagli irrequieti Peter Chopsticks (sbatteria), Ivy Claudy (urla e sbatteria) Buzzy Fuzz (fruste di chitarra); personaggi che, sentirete, non vanno tanto per il sottile, allineando 10

I RAGAZZI DEL MASSACRO “S/T”
(Autoprodotto, 2019)

Milano 2019. Sigaretta in bocca. Quattro loschi figuri entrano in sala di registrazione con le idee chiare, dare vita ad un album che, oltre a mettere in campo le loro doti artistiche e sfoderare senza remore il loro tormento esistenziale, deve essere summa ed elogio alla più viscerale tradizione art-punk, dai leggendari Cramps, passando per

TAZER
“Human A+”
(Autoprodotto, 2019)

I Tazer sono una di quelle band che lasciano pochi dubbi su quello che fanno e quello che sono, sperimentazione sonora devota alle più malsane radici del rock. Fedeli nel suono all’evoluzione di tutto ciò che di meglio si è avuto in ambito synthpunk (dai leggendari Screamers di fine ’70 ai violenti Lost Sounds di

LOVE IS THE ANSWER
"Headreader"
(Autoprodotto, 2017)

I Love Is The Answer sono un duo di musicisti finlandesi, Kalle Sipilä (basso, chitarre, voce, synth analogico, pianoforte, campioni, loop, registrazioni sul campo, arrangiamenti) e Jani-Petteri Olkkonen (batteria, percussioni rituali, kendang, cajon, campane e ossa, voce, flauti, loop, didgeridoo) e suonano “musica rituale del ventunesimo secolo”, una neopsichedelia tribale ispirata e visionaria dal forte

DIVA
"Divadelica"
(INRI, 2018)

E con un passo di rollerblade, una cravatta psichedelica ed un paio di occhiali scuri che i Diva, capitanati dall’irriverente Davide Golin, approdano senza inganni e senza indugi nei nostri cuori, come un regalo che aspettavamo da tempo, per farci sorridere, ballare e ricordarci che il presente non è nient’altro che quello straordinario cocktails di

MUNSHA
"2 Gates"
(Perfect Entropy / Glitch Music, 2017)

Munsha è lo pseudonimo sotto cui si cela la giovane Daniela Lunelli, cantante, violoncellista, sound designer e performer italiana con sede a Berlino dal 2014. Ha iniziato a studiare pianoforte a solo otto anni, e, poco dopo, canto e violoncello. Il suo percorso artistico la porta a collaborare all’nizio con diverse band dark-wave e punk,

RAZOR CUNTS
"Nature's Pocket"
(Kitchen Leg, 2017)

Punk attitude, deviazioni lo-fi, echi no-wave, sperimentazione senza compromessi. Bastano poche parole per circoscrivere le sonorità che caratterizzano questo ottimo lavoro targato Razor Cunts, duo femminile con sede a Berlino, dotato di una singolare vena creativa, capace di proporci una serie di killer songs originalissime! Ambika Thompson (cello, batteria e voce) e Jane Flett (cello,

FLOAT
"S/T"
(Seahorse, 2017)

Anche se sono trascorsi diversi mesi dalla sua produzione, è nostro piacere segnalare la prima uscita di Alessio Bosco, in arte Float. Una serie di composizioni intimiste e personali, costruite su percorsi ritmici e vocali pregni di un’atmosfera rarefatta e sognate, fluida ed emotiva. Dall’iniziale A Lighthouse, misteriosa ed evocativa, Alessio Bosco costruisce, con ispirata

A.V.
"Messina 1908"
(Dornwald, 2017)

Messina 1908 è la prima produzione discografica della nascente Dornwald Records, “Indipendent Music Label” italiana che fa capo a Lorenzo Nobili (giornalista musicale, noto per la sua collaborazione con diverse testate musicali italiane quali Frastuoni, Darkroom Magazine e Rosa Selvaggia). Una nuova realtà che dà voce ad una serie di band in area experimental/neofolk/noise, un