Un miasma indiavolato, zolfato, si aggira dalle parti della New York dei bassifondi dall’anima selvaggia, quasi Lovercraftiana. Non guardatevi alle spalle, sono inafferrabili. I Pop. 1280 tornano a destabilizzare gli ascolti con il nuovo disco, Paradise (eufemismo), un viatico sofferto e lancinante che nel giro di nove tracciati electro-industrial imprimono nelle tempie ossessioni, deliri e