Ipotizziamo che abbia diciotto anni e, incuriosito, digiti “industrial music” sul motore di ricerca di Google per capire di che cosa si tratti. Le prime voci ad uscirmi saranno Wikipedia e Scaruffi, che però non mi linkano direttamente nessun ascolto, dopodiché mi apparirà un articolo della rivista californiana OC Weekly, a firma Alex Distefano, intitolato