Un’intesa che parte da lontano, quella tra Gianluca Favaron eD Anacleto Vitolo, e che sfocia in un lavoro di pura elettronica, nell’accezione classica del termine, da cui vengono fuori marcati elementi drone, sollecitazioni ambient e sprazzi di “elettroacustica concreta”: un’opera in cui i “rumori sperimentali” dominano la scena. Zolfo è, a tutti gli effetti, la