Con White Light, in assoluto uno dei migliori lavori del folk rock cantautoriale americano, Gene Clark riprese il suo percorso solista dopo aver lasciato i Byrds nel 1966 e registrato con i Gosdin Brothers e con il gruppo pionieristico del country rock Dillard & Clark. Con la sua suggestiva cover nera che raffigurava la sua
I Grateful Dead entrarono in uno stato di attività latente nell’autunno del 1974 che durò fino alla primavera dell’anno successivo, quando la band si riunì nuovamente a Mill Valley California, presso gli Ace Studios di Bob Weir per registrare Blues For Allah, il terzo disco ad essere pubblicato dalla loro etichetta Grateful Dead Records. Quando
La felice stagione del prog italiano ha prodotto un gran numero di capolavori sommersi, che sono divergenti al modello dominante importato dal mondo anglosassone. La mediterraneità indubbiamente ha influito, il prog nostrano è una declinazione, secondo gli umori e l’afflato mediterraneo, di quello inglese. È un falso storico, oltre che aberrante, definire band come il
Quando nel 1970 viene pubblicato il suo primo vero disco da solista, questo abile chitarrista texano è già da anni una star affermata del rock californiano. Reduce dai gloriosi anni con i Buffalo Springfield, dalle Super Session in compagnia di Al Kooper e fresco dal successo planetario ottenuto con David Crosby, Graham Nash e con
Echo occupa un posto particolare nella discografia di Tom Petty. L’album esce nel 1999 a sugello della fruttuosa collaborazione con il titolato produttore Rick Rubin e ripropone il classico sound degli Heartbreakers al meglio delle loro possibilità. Un sound che risulta, per tutta la durata del disco, compatto, diretto, chitarristico, convincente e che non sente
Non è un mistero che l’album di debutto di Harry Nilsson, Pandemonium Shadow Show sia stato amato e apprezzato dai Beatles, e capirne il motivo è semplicissimo. Questo è l’unico disco del suo tempo che a tratti sembra simile al Sgt. Pepper. Una qualità che per certi versi lo potrebbe rendere addirittura impressionante. Ma Nilsson
Un unico album per questa meteora oscura emerso dalle nebbie dell’underground più sotterraneo della scena psichedelica di fine sixties. Faine Jade in realtà si chiamava Chuck Laskowski ed era originario di New York. Già il fatto di provenire dalla Grande Mela è indicativo: un ambiente culturale lontano anni luce dalla West Coast californiana, la culla
Lasciati burrascosamente i Fleetwood Mac poco dopo l’uscita di Tango In The Night nel 1987, Lindsey Buckingham trascorse i successivi 5 anni lavorando al suo primo album solista post Mac, “Out Of The Cradle. Maggiormente concentrato sulla sua carriera solista, Buckingham decise giudiziosamente di tenere a freno lo stile sperimentale dei suoi primi due sforzi
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