Per anni i collezionisti di mezzo mondo hanno creduto alle liner notes riportate sull’unico singolo degli Uncalled 4 relegandolo tra le reliquie del primo punk texano al punto da essere incluso nella compilation Deep In The Throat Of Texas con tanto di sottotitolo “Six Small Wonders Of Texas Punk 1978-1980”. Si perché i nostri mentirono
The Fendermen, un nome che alle nostre orecchie suona già come una leggenda made in USA e che per questo motivo non può passare inosservato. Il duo americano si formò sul finire degli anni ’50 nello stato del Wisconsin. Jim Sundquist e Phil Humphrey, questi sono i loro nomi, fanno parte dell’Olimpo dei guitar-men degli
The Seven Deadly Sins è l’album realizzato dal misterioso trio Plus uscito nel 1969. Il gruppo è composto da Max Simms al basso, Mike Newman alla batteria, autore del pezzo Fighting, Spitting, Kicking Woman incluso nell’album Fresh Out Of Borstal dei Fresh uscito nel 1970 assieme al chitarrista dei Plus, Tony Newman, che oltretutto militò
Gerald Collins e compagnia “mutante” esordiscono dal vivo nel ’77 sotto la bizzarra sigla Algebra Mothers, suggerita da un sogno del compagno di classe della Cass Tech High School di Detroit, tale Ronald Edwards, in cui una banda di mamme adolescenti terrorizzava la scuola con goniometri e righe a forma di T. La band subito
The Parable Of Arable Land esce negli Stati Uniti nella versione mono nel marzo del 1967. Le copie stereo sono successive alla pressatura monofonica, indicativamente immesse sul mercato dopo alcuni mesi, ma sempre nel ’67. A livello collezionistico quella più ricercata e più difficile da reperire è la stampa mono, la quale ha quotazioni rilevanti
Ogni tanto la nostra amata Hozac stacca la spina con il presente e sale sulla macchina del tempo per riportarci in un glorioso passato alla riscoperta di qualche chicca dimenticata, o forse mai conosciuta, come questo EP del ’79, primo ed unico atto dei Matt Gimmick, già tutto nel titolo: Detroit Renaissance ’79. Non aspettatevi
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