Mentre i sogni della cultura beat e hippies lasciavano intendere ben altri risvegli, la scena musicale merseybeat (o freak beat) britannica nel suo complesso cedeva verso formule dove la psichedelica visionaria incontrava il blues, il jazz e con un suono più heavy rispetto a quanto fino ad allora proposto. Erano gli anni dei free-festival, degli
Quando si indaga nei meandri della lateralità e si esplora il mondo degli outsider musicali si arriva ad un punto in cui si tirano delle somme e ci si pone quesiti su cosa effettivamente si intende per lateralità in senso ontologico. È come se ci si accorgesse, ad un certo punto, che è giunto il
Nel 1974 Merrell Wayne Fankhauser, Mary Lee (violinista e girlfriend), Jimmy Dillon (chitarra), Ollie Ignacio (basso), Steve Meese (piano) e Billy Berg (batteria), registrarono nell’arcipelago hawaiiano di Maui, The Maui Album, primo lavoro solista del songwriter del Kentucky. Lo spirito d’avventura che accompagnava l’ensemble aveva lo stesso “sense” delle community hippy post Summer of Love
Up è il primo album dei R.E.M. senza il batterista Bill Berry e quello che in un certo senso ripudia l’eredità del sound dei dischi precedenti. È dominato da tastiere, percussioni in sordina, chitarre sepolte, melodie nascoste e notturne. Solo il singolo Daysleeper trova il gruppo in un territorio sonoro familiare. Ciò che colpisce dell’album
I platter che vado a recensirvi interessano una delle più influenti/originali formazioni post punk degli ’80 legate alla prima corrente del dark. Le X Mal Deutschland, quintetto proveniente da Amburgo e nome di punta della 4AD, agli albori della loro carriera ,incidevano alcuni singoli caratterizzati da un climax teso e da toni epico-goticheggianti, per la
Native Sons è stato il primo album degli americani Long Ryders e quello che ha stabilito la loro eclettica miscela di influenze targate Byrds/Buffalo Springfield/Flying Burrito Brothers. La band di Sid Griffin ha riciclato letteralmente quelli influssi classici, arrivando a ricreare la copertina di un mitizzato album inedito dei Buffalo Springfield, Stampede, per Native Sons
Album seminale, edito negli Stati Uniti quasi quarantotto anni orsono col titolo Instrumental Music Of The Southern Appalachians (Tradition Records, 1976), ha fatto conoscere musicisti eccezionali altrimenti relegati nei confini delle aree di provenienza. Alla fine degli anni ’70 la ristampa italiana dell’opera a cura della Albatros costituì un tentativo preveggente e meritorio, rimasto purtroppo
Tra le formazioni più singolari ed originali fuoriuscite dal calderone della new wave, i Virgin Prunes sono stati protagonisti e pionieri di una corrente che univa arte visiva, cabaret macabro, dadaismo, esoterismo, tribalismo e musica; una forma teatrale nella quale emergevano le talentuosità di ogni singolo componente. L’ensemble formatasi a Dublino sul finire degli anni
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