Categoria: Monografie

JAMES CHANCE AND THE CONTORTIONS
“Buy”
(ZE Records, 1979)

La recente morte di James Chance mi ha addolorato non poco. Per rendere omaggio alla sua memoria ho ritenuto opportuno recensire uno dei suoi lavori più epocali: l’album Buy del 1979, concepito quando James Chance era il leader dei Contortions. L’avvento degli anni ’80 ha visto il crollo, nel jazz, di tutte le barriere di

ALMOST BLACK IN A WHITE SAVAGES
“… in memory of James Chance/White”
(Milwaukee, 20 aprile 1953 – New York, 18 giugno 2024)

Apolide agitatore nella scena new wave newyorkese di fine anni ’70, James Siegfried ai musicofili conosciuto come James Chance o James White, nasceva nell’omonimo capoluogo della contea del Milwaukee il 20 aprile del 1953. La sua formazione musicale come allievo del sassofonista David Murray seguiva agli iniziali studi in conservatorio (nella città d’origine) e a

Il post rock divergente dei ROME
“Rome”
(Thrill Jockey Rec., 1996)

Il Post Rock anni ’90 Il post-rock è stata l’ultima grande rivoluzione del rock alla fine del secolo scorso. È riduttivo definirlo un genere perché le sue molteplici sfaccettature rendono difficoltosi i tentativi di conchiudere una musica così sfuggente in steccati e recinti. Diciamo che il post-rock è stata un’attitudine, ma non un’attitudine prima (sub)

ROGER CORMAN (1926-2024)
“Ero un regista, solo questo.”

Ingegnere e contemporaneamente contrabbandiere di macchine fotografiche, fattorino e poi lettore di sceneggiature presso la Twentieth Century-Fox, scrittore e regista in oltre 50 film, produttore di circa 130 pellicole, distributore e ambasciatore negli Stati Uniti dei film europei di Fellini, Resnais, Truffaut, Bergman, creatore di una vera e propria factory dalla quale sono usciti registi

DUANE EDDY (1938-2024)
“Il Guitar Hero che inventò il Twangy Sound”

Lo scorso 2 maggio 2024 si è spento all’età 86 anni Duane Eddy, uno dei primi guitar hero della storia del rock. Chitarrista d’eccezione egli verrà sempre ricordato per il suo caratteristico stile vibrato, che influenzerà intere generazioni di musicisti a venire. Duane Eddy è originario dello stato di New York. È nato il 26

PAUL AUSTER: (1947-2024)
“Nulla è reale tranne il caso”

“Cominciò con un numero sbagliato, tre squilli di telefono nel cuore della notte e la voce all’apparecchio che chiedeva di qualcuno che non era lui. Molto tempo dopo, quando fu in grado di pensare a ciò che gli era accaduto, avrebbe concluso che nulla era reale tranne il caso.” È l’incipit di “Città di vetro”,

VAMP

“Je poserai sur lui [l’homme] ma frêle et forte main; Et mes ongles, pareils aux ongles des harpies, Sauront jusqu’à son coeur se frayer un chemin. Comme un tout jeune oiseau qui tremble et qui palpite, J’arracherai ce coeur tout rouge de son sein, Et, pour rassasier ma bête favorite, Je le lui jetterai par

RAIN PARADE
“Gli ultimi raggi di un sole morente”

Rain Parade nacquero a Los Angeles nel 1981, attorno ad una piccola scena psichedelica innamorata della musica sixties denominata Paisley Underground, che comprendeva band quali Salvation Army (poi Three O’Clock), Bangs (poi Bangles), Dream Syndicate e appunto Rain Parade, a cui poi si aggiunsero altre due formazioni, Green On Red e Long Ryders. La definizione

Il sogno in jazz di JOHN COLTRANE

Della musica di John Coltrane si è soliti sottolineare la sospesa, fiabesca eleganza. Eppure, se questa può considerarsi una componente fondamentale di brani come My Favourite Things, Naima o A Love Supreme, altrove il musicista sembra essere interessato al racconto di altro. Spesso si dimentica infatti che nella carriera di qualsiasi artista possono trovarsi espresse

BERT JANSH: il trionfo del folk revival britannico

Bert Jansch (all’anagrafe Herbert) nasce a Springburn, sobborgo nel distretto di Glasgow, il 3 novembre del 1943 ed è oggi considerato, dopo la sua morte avvenuta ad Hampstead, vicino Londra, il 5 ottobre del 2011, uno dei maggiori esponenti del revival folk britannico, probabilmente il più importante, che ha raggiunto l’apice tra la fine dei

BILL EVANS
Un genio nella storia del pianismo jazz

Bill Evans nasce negli Stati Uniti, a Plainfield, nel New Jersey, nell’agosto del 1929 ed anche per lui, come per altri grandissimi, una insegnante ebbe a dire che avrebbe fatto meglio ad abbandonare lo studio della musica ed occuparsi di altro (!). Suo padre era un emigrato gallese e sua madre, di origine russa, era