L’impatto con il trio abruzzese, formato da Enzo P. Zeder (basso), Davide Di Biagio (chitarra) e Gianni Narcisi (batteria) sprigiona sfumature grottesche, pressoché surreali già dal nome, che rievoca “Il Secondo Tragico Fantozzi” e la proiezione nel mezzo di una paradossale riunione aziendale della storpiatura parodistica de “La Corazzata Potëmkin”, opera del regista russo Sergej