MELANIE DE BIASIO
“Il Viaggio”
(PIAS Recordings, 2023)

Il ritorno della cantante e flautista belga, quinto album di una parca discografia iniziata nel 2007, è un disco in cui quasi la metà dei brani sono cantati in italiano e in cui l’Italia è molto presente. Di lingua italiana per parte di padre, dopo l’allentamento delle restrizioni Anti COVID la cantante ricevette un invito da parte di un festival per un’installazione che avesse per tema la migrazione degli italiani verso il Belgio e le sue miniere nel secondo dopoguerra. È nato così il primo brano dell’album, Lay Your Ear To The Rail, e da lì l’idea del disco, un vero e proprio viaggio a ritroso verso le proprie radici per catturare quei suoni e quelle sensazioni.

Il disco è stato registrato tra l’Italia (Lettomanoppello in Abruzzo e Montereale Valcellina in Friuli, paese d’origine della famiglia De Biasio), gli Stati Uniti e Bruxelles. L’album doppio si apre con le parole di una persona che ricorda la partenza di massa verso le miniere di Marcinelle e inizia così il primo brano in cui, tra suoni trovati di uccelli, vento, ruscelli, campane di chiesa ed altri suoni naturali, Melanie ci invita a prestare attenzione al suono della ferrovia (Lay Your Ear To The Rail). Rispetto al precedente Lilies, calato in un cantautorato jazz/blues molto evocativo, in tutto questo nuovo album è invece un ambient/folk ancestrale a farla da padrone, con suoni elettroacustici e field recordings che si inseguono e sovrappongono lungo i brani.

Nel secondo brano, Nonnarina, un’introduzione di violoncello lascia spazio ad un ricordo della nonna friulana, mentre ne Il Vento si ascoltano suoni scuri e un canto che sembra provenire da una chiesa. We Never Kneel To Pray presenta un tema che verrà ripreso più volte nel corso dell’album, con un pianoforte che accompagna gentilmente il canto, mentre in I’m Looking For la distorsione della chitarra elettrica squarcia la calma apparente. Mi Ricordo Di Te è una della vette del disco: un semplice arpeggio di chitarra fa da sottofondo a Melanie che canta: « Quando sulla pelle la pietra canta mi ricordo di te, quando il silenzio è sapore mi ricordo di te. Non voglio qualcosa di nuovo ma solo ricordarmi che è sempre stato». Si passa poi a Chiesa, field recordings e atmosfera ambient che ci trasportano in una tipica chiesa del Nord Italia, e a Now Is Narrow dove si riprende il tema di We Never Kneel To Pray, nel brano forse più facilmente memorizzabile dell’album. Il primo disco si chiude con San Liberatore, uno strumentale dominato dalla chitarra elettrica che prende il nome dalla chiesa di Lettomanoppello dove De Biasio ha registrato voce e strumenti.

Il secondo disco presenta invece 2 lunghissimi brani: The Chaos Azure, dall’inizio strumentale in cui poi compare la voce e viene ripreso ancora il tema di We Never Kneel To Pray. L’album si conclude poi con lo strumentale Alba, il cui tema suonato dal flauto viene reiterato lungo tutto il brano, con minime variazioni.

Il Viaggio è un album che richiede un ascolto attento e partecipato, ma che con un po’ di applicazione risulta un disco affascinante e seducente.

Mario Clerici

 

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Mi Ricordo Di Te (Official Video)

We Never Kneel To Pray (Official Video)