A.V.
"Mangold!"
(Kitchen Leg, 2015)
La compilation prodotta e realizzata dalla Kitchen Leg Records è stata distribuita a partire dall’ottobre di quest’anno. Vero e proprio omaggio all’album d’esordio delle Brabrabra, “Mango”, (sempre in formato cassetta) fu anche la prima concepita dalla label nel 2013. Rappresenta un momento di riflessione e di sintesi per i differenti 18 artisti che hanno collaborato alla sua composizione, che si traduce in una doppia cassetta dai colori blu/giallo in edizione limitata, solo 50 copie, con i disegni di copertina di Andrew Kemp. Da questo punto di vista il lavoro svolto dalle varie band è un mix di pop-electro-rock.
La prima cover Sorel è dei Classic Muscle e ci dà l’immediatezza e l’energia che di solito questo gruppo, costituito da tre amici, è solito immettere nei sui brani. Da segnalare il brano rifatto dai Razor Cunts che sembra attingere al meglio dalla no-wave anni ’80 in stile Sonic Youth. C’è poi il progetto solista di Will Gresson, scrittore e musicista neozelandese, che con il nome di The Old Dream Of Simmetry ha curato uno dei pezzi più interessanti delle BBB e cioè Passaport. Coadiuvato da Felix Florian Gresson dà vita ad un pezzo dalle sonorità trasognanti e malinconiche molto vicino alle atmosfere di brani come Picture Of You dei Cure, ma con un notevole accento noise. Lo stesso brano riproposto dalla band The History Of Colour TV è caratterizzato all’inizio da suoni dark, oscuri, ma pian piano evolve in un crescendo vorticoso producendo un sound particolare che è la peculiarità di questo gruppo, creato da Jaike Stambach nel 2010.
Sulle BBB dal cui disco sono presi i brani per le cover, diciamo che è una band di ragazze che ha base a Berlino e che riscuote molto successo in questa città. Susanna Saiko e Federica hanno iniziato quasi per gioco la loro attività, che poi si è trasformata in qualcosa di molto più serio grazie anche all’appoggio e all’interesse di familiari e amici. Proprio questa compilation con i brani delle ragazze rifatti da tanti musicisti e artisti ci dice quanto il loro lavoro sia apprezzato e stimato a Berlino e non solo. Certo dal vivo si presentano ancora in maniera grezza, ma ciò non toglie che nelle loro armonie e nel sound che creano ritroviamo un gusto eccellente da perfette artigiane della musica.
Domenico Romano
Related Posts

VOSTOK
"La Geometria Delle Abitudini"
(Nonomori, 2017)

UNIMOTHER 27
"Fiore Spietato"
(Pineal Gland, 2017)
