“Women Of Cult”: psichedeliche visioni pop

Dalla colorata ed imprevedibile Napoli arriva Carlotta Vindice, giovanissima artista, che, grazie alla sua fervente fantasia, riesce a creare degli originali e coloratissimi pop collage.

Si è da poco tenuta a Milano, nella centralissima Via Lecco, negli spazi del Mono Bar, un interessante personale dell’artista napoletana Carlotta Vindice, composta da una serie di collage che indagano l’universo femminile. A proporci l’evento, attraverso la promozione del magazine Rosaspinto, finestra online degli eventi milanesi, Ida Papandrea, stylist e giornalista affermata, irrazionale ed impulsiva come lei stessa si definisce, da sempre capace di ricercare e segnalare eventi “lifestyle” dei più variegati, che spaziano dall’ottimo food alla nightlife più innovativa, fino alle nuove forme di giovane creatività artistica ed Idira Fassioni, fondatrice dell’agenzia di stampa e comunicazioni Rosaspinto nonchè direttrice del web magazine Nerospinto. Il lavoro della giovane artista prende spunto dall’immaginifico universo della donna e, grazie ad una capacità innata di elaborazione e trasformazione (quasi un cut-up compositivo), arriva a noi osservatori in tutta la sua esplosione surrealista. Come una canzone rock o un sintetizzatore in distorsione, Carlotta sceglie ed analizza immagini, ispeziona colori e sfumature, frammenta elementi per poi riassemblarli con slancio emotivo in un processo intuitivo e creativo che porta alla nascita delle sue “muse contemporanee”.

Marco Pantaleone e Carlotta Vindice

Giovane, bella ed entusiasta, l’artista si concede alle mie domande con naturalezza. Appassionata di musica, di artisti visionari come Chagall e Klimt fino ad arrivare alla pop art americana (Andy Warhol è il suo artista preferito), per lei l’arte deve essere un idea ed una necessità, un impulso emotivo impellente, proprio come una composizione musicale, capace di darci energia e forza, elementi imprescindibili per la creazione. E di questa energia e forza creativa ne sono esplicito esempio le opere della sua esposizione, tra dive coloratissime, eroine maliziose e fanciulle voluttuose, a volte vere e proprie composizioni inconsce, che giungono a noi grazie ad un processo compositivo mai scontato ed un originale immaginario “psichedelico”, alla scoperta di una femminilità emblematica, variegata e fantastica. Un caleidoscopico di stampe e collage, creati grazie al recupero di immagini tratte da volantini, riviste, giornali e cataloghi. Colori e forme tratti dalla pubblicità più disparata che trovano ad opera compiuta, nuovi significati e nuove forme. Carlotta Vindice è un’artista nel senso più semplice e genuino del termine, libera da compromessi e regole, che attraverso la sua arte non intende essere portatrice di chissà quali messaggi. Capace di creare un universo di forme e colori personale come una visione improvvisa, riesce a farci dono della ritrattistica femminile rivalutandola nella maniera più inaspettata.

Marco Pantaleone