FLEXY NEWS 
Gennaio 2020

Happy Birthday Flexy News … ebbene si, le news menisili del Magazine Frastuoni festeggiano un anno e da quest’anno le troveremo in una rubrica dedicata, anche sul sito. Buon compleaano quindi.

Iniziamo subito con due band al lavoro per i nuovi album che sono rispettivamente i Foggiani Sis Felix ed i modenesi Ataraxia; per i primi un’ospite d’eccezione, la violinista H.E.R. (Erma Castriota) già in “Low in High School” di Morrissey. Restiamo a Foggia con una band che sul finire degli anni ’90 entusiasmò il pubblico con la sua miscela di sonorità popolari, ritmi mediterranei e rock alternativo, gli Pseudofonia che licenziano per la Radio Spia Records di Marco Maffei l”EP “Pseudofonia 30″ contenente cinque brani. Ancora Italia: 7” omonimo per i Not Moving tornati nella line-up originale mentre Have You Ever è il nuovo singolo dei Ravennati Doormen via MiaCameretta Records che fa da seguito alloottimo Plastic Breakfast. Gradito ritorno per i torinesi No Strange, gruppo di punta della scena neo-psichedelica degli anni ’80 con l’album “Mutter Der Erde”; il disco vede al suo interno la partecipazione dell’artista Armena Rita Tekeyan che presta la sua voce nel brano Kilikia. Tra psichedelia e kraut-rock “II” dei milanesi Huge Molasses Tank Explodes che nel frattempo hanno reclutato al basso Silvia Zaffarani. Nota: la distribuzione-gestione di questi ultimi così come quella dei Doormen è curata dalla Metaversus di Marco Gargiulo.

E lasciamo momentaneamente l’Italia con “The Scarecrow” di Scarlet And The Spooky Spiders, gruppo dalle forti influenze Cramps/Misfits. Ristampato via 4AD “No Other” dell’ex Byrds Gene Clarck uscito nel 1974; il brano Strenght Of Strings presente nell’album venne ripreso nel 1986 dal progetto This Mortal Coil con la voce prestata da Dominic Appleton dei Breathless. Altra ristampa importante riguarda gli Australiani Go Betweens con “G Stand For Go Betweens Vol. II” via Domino Records nel formato 5xCD e 5xLP; il cofanetto tra le altre cose contiene i primi tre album della band. E la tardiva rivalutazione del gruppo continua con il libro di Robert Foster “Grant & Io (Dentro E Fuori Go Betweens)” pubblicato dalla Jimenez Edizioni. Importanti ritorni per Neil Young And The Crazy Horse con “Colorado” assenti assieme dal 2012, The Who con un album omonimo (il 12° della loro carriera) dopo tredici anni dal precedente “Endless Wire” mentre sono attesi per il prossimo 24 Gennaio “Thin Mint” dei Wolf Parade e la settimana tocca a “Storm Damage” di Ben Watt e questo è davvero un really welcome back! Come graditissima è la collaborazione tra due meastri del pop-psichedelico inglese ovvero Sir Robyn Hitchcock e Sir Andy Partridge (XTC) con l’EP “Planet England” come perfetto manifesto dell’attuale stato d’animo che sta vivendo la Gran Bretagna. Nuovi per Sunn O))) (“Pyroclasts”), Black Lips (“Sing In A World That’s Falling Apart”), Trentemøller (“Obverse”), Laibach con l’EP “Party Dance” e Mr. Killing Joke Jaz Coleman con un’opera avanguardistica intitolata “Magna Invocatio” dove rielabora il concetto di opera classica a suo modo. Quanto ai Sunn O))), Randal Sunn co-produce con Ben Greenberg degli Uniforms “There Is No Year” degli Algiers.

Fiori malsani e giardini neri ovvero dark-wave e suoi sottogeneri: interessanti uscite per i gothic-rockers The Upper Classes con il nuovo singolo The Song That Never Began, Into Grey (“As We Fall”) e Parking Dance (“What More?”, da Tolosa) dalle sonorità piuttosto moderne, The Wraith (“Gloom Ballet”) da Los Angeles vicini al positive-punk degli eighties e This Cold Night (“Black Cherry”) band di Austin (Texas) che conferma con il nuovo disco quanto di buono fatto in precedenza. Due cover dei Sound per Fearing (“Winning”) e Cold Shower (“Kinetic”) che dividono uno split single. Decisamente più commerciale il nuovo dei Derniere Volontè (“Frontiere”) via Tesco Records mentre colpisce e non poco dopo l’ottima prova d’esordio con un demo omonimo il nuovo singolo EP degli Inês È Morta (“Abismo”), formazione proveniente da San Paolo (Brasile) che incantano con la loro miscela di deathrock e sonorità claustrofobiche.

Cambiamo genere; pure molotov songs quelle di “Gastwerk Saboteurs” degli Imperial Wax, ovvero l’ultima line-up dei Fall senza sua eminenza (il compianto) Mark E. Smith … 50 minuti di wild sixties garage-punk, yeahhhh!!! Ancora garage e sonorità legate ai sixties per i losangelini The Premonitions … il loro 45 giri My Love Ain’t A Lie farà felici tutti gli old-fan della Voxx di Greg Shaw. E sempre per restare in tema sono in studio i finlandesi The Flaming Sideburns e sicuramente c’è attesa per il loro nuovo album dopo il singolo Soulshacking uscito lo scorso agosto. Tra desert rock e blues “Run” degli italoamericani (ancora Italia, che bello!!!) Dust And The Dukes quindi virata su orizzonti caleidoscopici e freak-out con gli olandesi volanti Mooon … il loro album “Safari” ricorda i Byrds dei primi album ed il Santana di Woodstock.

Telex: uscirà il prossimo 31 gennaio il nuovo album di Marc Almond che si intitolerà “Chaos And A Dancing Star” anticipato nel frattempo dallo splendido video di Slow Burn Love. E chiudiamo da dove abbiamo iniziato queste nostre news e torniamo a Foggia con Gene Crazed & The Red Devil; l’artista peraltro molto conosciuto nella scena legata al rockabilly, pubblica con il nuovo combo un omonimo album via Whiplash Records, importante etichetta americana che lo aveva già ospitato su alcune compilation e questo dimostra la grande attenzione delle label straniere verso gli artisti nostrani. Rock ‘n’ Roll e sonorità ’50s per questo lavoro dove la voce catacombale di Gene riporta ai fasti l’Elvis degli esordi e tra ritmi voodoo e riverberi il divertimento è assicurato.

Luca Sponzilli