SELWYN BIRCHWOOD
"Exorcist"
(Alligator Records, 2023)

Narra la leggenda che Robert Johnson per imparare a suonare la chitarra come nessun altro avesse fatto un patto con il demonio vendendo la sua anima in cambio della gloria terrena; anche i Rolling Stones di sua santità Mick Jagger hanno avuto qualche intrallazzo simile e nutrono una sincera simpatia per il diavolo, questo solo per fare un paio di nomi celebri, ma c’è tutta una scena del blues e del suo figlio prediletto il rock’n’roll che deve fare i conti nel tempo con questa figura luciferina che promette vita agiata e successi terreni, in cambio della donazione della propria anima per l’eternità. Ne sa qualcosa anche Selwyn Birchwood alle prese con le lussureggianti tentazioni demoniache dovute al recente successo, che lo hanno avvolto nelle spire tentacolari da cui cerca di liberarsi da tempo, decidendo infine di farsi esorcizzare. Il 9 giugno 2023 ha dato alle stampe per la Alligator Records il suo nuovo quarto disco intitolato per l’appunto Exorcist. Un album potente e visionario dove il blues del profondo sud si mescola con un rock duro dalle sfumature psichedeliche, con il funk e un dolce soul cantato con passione. È un mix inebriante che lui stesso ha definito una sorta di “electric swamp funkin’ blues”, un’etichetta completamente nuova per cercare di definire il lavoro sicuramente più avventuroso e di vasta portata della sua carriera.

Classe 1985, originario di Orlando in Florida, il giovane chitarrista, lap steel player, cantautore e cantante, Selwyn Birchwood ha iniziato la sua carriera a 19 anni sotto l’ala protettrice del veterano chitarrista blues Sonny Rhodes che gli ha insegnato on the road con la sua band tutto quello che c’era da sapere per stare su un palco e fare uno spettacolo musicale. Nel 2013 a Memphis vince l’International Blues Challenge battendo altre 150 band in gara, nel 2014 debutta con l’album Don’t Call No Ambulance sempre per i tipi della Alligator Records: l’album ha vinto sia il Living Blues Award che il Blues Music Award (BMA) come miglior artista esordiente. Nel 2016 sforna Pick Your Poison e nel 2021 con il devastante Living In A Burning House vince il BMA Song oO The Year con la canzone I’d Climb Mountains presente nello stesso album.

Selwyn Birchwood è noto inoltre per i testi delle sue canzoni intelligenti e ironici che riflettono le sue osservazioni sulla vita e mettono in evidenza il suo senso dell’umorismo. In testa alla classifica di Billboard Blues Album per diverse settimane di fila, il nuovo disco Exorcist è formato da 13 tracce per un totale di 58 minuti. È stato registrato in Florida e prodotto dal ricercatissimo Tom Hambridge. La big band che lo accompagna è formata da Regi Oliver al sassofono baritono e sax tenore, Donald “Huff” Wright al basso, Byron “Bizzy” Garner alla batteria e percussioni, Mike Hensley organo B3 e tastiere presente nei live in giro per il mondo, Ed Krout all’organo Hammond, Wurlitzer, Rhodes compare invece nel disco. Ospiti d’eccezione il pianista Jim McKaba, Andrew Gohman al contrabbasso, Josh Miller chitarra ritmica e Jon Buck alla batteria nelle canzoni ILa-View e Call Me What You Want To, musicisti che hanno saputo dare un tocco intrigante e retrò, decisamente “old school” ai due pezzi rendendoli molto originali. Il sassofono di Oliver può essere invece apprezzato al meglio nel brano con influenze gospel Lazarus, mentre la chitarra di Selwyn vola nel brano Horns Below Her Halo, una canzone che racconta di un amore andato storto e che sarebbe probabilmente piaciuta molto anche a Steve Ray Vaughan. Infatti lo spirito di una nutrita serie di musicisti del passato aleggia su tutto il disco, da Buddy Guy in Done Cryin’ a B.B. King in My Own Worst Enemy, mentre Ray Charles dall’aldilà si impadronisce di Plenty More To Be Grateful For.

Il primo singolo Florida Man, passato dalle radio fin dal 9 maggio 2023, è un blues contemporaneo e corrosivo che gioca con lo stereotipo dell’uomo della Florida a cui capitano cose inenarrabili, e siamo sicuri che anche Frank Zappa avrebbe riso divertito. Il tentativo di Selwyn Birchwood nel suo nuovo disco è anche quello di far uscire dal proprio corpo tutti i fantasmi dei vecchi blues man del passato che si sono impadroniti del suo spirito e per questo è necessario un esorcismo con tutti i crismi: prete, acqua santa e crocefisso. Siamo convinti che Selwyn sia riuscito nel suo intento: ascoltate l’autobiografica Underdog, la terrificante Exorcist e la funkeggiante Hopeless Romantic come prova della sua completa guarigione. Dal vivo Selwyn Birchwood è una forza della natura, presenta un sound dove i passaggi violenti della sua chitarra si incontrano con il sax baritono di Regi Oliver, mentre quando imbraccia la sua lap steel guitar il suono diventa estasiante e trasporta il pubblico oltre le problematiche quotidiane in una sorta di territorio sacro. Alla fine è Birchwood stesso che dichiara del suo nuovo album: “Il mio obiettivo è essere sicuro che non possiate ascoltare passivamente, perché vi faremo ballare e vi faremo pensare”. Se volete purificare il vostro spirito, il vostro corpo e la vostra mente dal logorio della vita nell’era digitale, abuso di internet, social network e altre simili diavolerie, affidatevi con fiducia a Exorcism, il nuovo disco di Selwyn Birchwood e il miracolo sarà compiuto.

Andrea Masiero

 

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