MOSTRE: FELICITAZIONI! CCCP – FEDELI ALLA LINEA, 1984 – 2024
(Reggio Emilia, Chiostri di San Pietro, 12 ottobre 2023-11 Febbraio 2024)

40 anni e ancora Fedeli alla Linea? Felicitazioni! — Tanto è passato dal primo EP dei CCCP, Ortodossia. La band festeggia in grande, con una mostra che ripercorre vita e musica di una delle realtà più interessanti e fuori dalle righe del punk italiano. 1800 mq, 28 spazi espositivi, un percorso che si snoda su due piani tra installazioni, opere d’arte inedite, fotografie d’archivio mai pubblicate, supporti audiovisivi, costumi di scena. Il necessario per ri-percorrere una vita, per trasformare in opera d’arte tangibile e universale una vita che si divide tra musica, lotta, espressione di ideali. I CCCP sono stati gli antesignani ante litteram – e fuori da ogni contesto commerciale e mainstream – del punk italiano e dimostrano di essere cresciuti senza snaturarsi.

“Felicitazioni! 40 anni di CCCP – Fedeli alla Linea 1984-2024” è una mostra massiva, che ha occupato e occuperà fino all’11 febbraio i Chiostri di San Pietro a Reggio Emilia. Poco impegnativo, eh? Come sempre da tradizione nella politica della band. Promossa e organizzata dalla Fondazione Palazzo Magnani e dal Comune di Reggio Emilia e curata dagli stessi CCCP, che hanno lavorato per 6 mesi a raccolta, selezione, riordino ed esposizione del materiale, segue in maniera cronologica e ideologica il percorso artistico e di vita che ha segnato in parole e musica una generazione. Qui siamo oltre la musica: siamo in un universo in cui la musica serve come mezzo per esprimere un disagio culturale e sociale che è stato. E che ancora non si è esaurito: “Non studio/non lavoro/non guardo la TV/non vado al cinema/ non faccio sport”. Lo canticchiamo ancora noi, ma potrebbe essere uscito ieri, il leit motiv di una stirpe di apatici per forza, nichilisti non per volontà ma spinti da un periodo storico che offre poco spazio agli ideali. Eppure, nel loro volutamente provocatorio nichilismo, Giovanni Lindo Ferretti, Massimo Zamboni, Annarella Giudici, Danilo Fatur di ideali ne hanno avuti e dopo 40 anni si dimostrano ancora in grado di trasmetterli.

Lo respiri vagando di sala in sala, perdendoti tra testi, ricordi, immagini che ripercorrono la storia della band – che poi è la storia di quarant’anni di Italia e di Europa. Le 7 sale del piano terra sono dedicate ognuna a un disco, ne ripercorrono la gestazione, la pubblicazione e le atmosfere. Al piano superiore, l’ordine cronologico lascia spazio al caos: 17 spazi espositivi dedicati a spettacoli, luoghi di affezione e approfondimenti storici. Un viaggio, davvero, mentale e performante che si snoda nello spazio, nel tempo e nella memoria collettiva, che parte da Reggio Emilia e ripercorre frontiere e posti che (forse) politicamente non esistono più ma restano vivi nella memoria di chi, quelle frontiere, le ha vissute e sono così sentimentalmente pregne di legami che toccano le corde dell’anima anche di chi non c’era in quegli anni – e lo accompagna per mano, per forza. Siamo a Berlino, a Beirut, nell’URSS, in Cina e Mongolia, Palestina ed Israele. Siamo negli anni ’80, nei ’90, nel futuro. Perché non esiste il futuro, ogni momento è un presente che guarda al passato e cerca di spingersi avanti. Produci, consuma, crepa. Quello che siamo, da dove veniamo, dove inevitabilmente andremo.

Ida Papandrea

 

Foto di Ida Papandrea

 

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Conferenza “Felicitazioni! CCCP – Fedeli alla Linea, 1984-2024”

CCCP Fedeli Alla Linea