NIGHT BEATS
“Rajan”
(Suicide Squeeze Records – Fuzz Club Records, 2023)

Night Beats è la creatura garage/psichedelica fondata dal musicista texano Danny Lee Blackwell nel 2009 a Seattle. Il progetto, portato avanti negli anni con diversi cambi di formazione e produzione, giunge al sesto lavoro quasi in forma di album solista, anche il titolo Rajan lo sottolinea in quanto è parte del cognome dello stesso autore. Il disco è uscito su etichette Suicide Squeeze Records e Fuzz Club Records, le 10 tracce che lo compongono sono un sunto di quello che Blackwell ha sempre sostenuto: fare musicalmente quello che vuole, in totale libertà creativa.

Questo suo modus traspare in ogni brano del disco, che si apre infatti con Hot Ghee, un lick ipnotico di strumenti della tradizione mediorientale su un beat di batteria funky, proprio a voler ribadire il concetto di anarchia espressiva. La successiva Blue è un pop soul psichedelico dai colori seventies che ci trasporta direttamente in un night club a luci rosse della valley losangelina. Sapori funky soul e luci notturne della New York anni ’70 anche in Nightmare, ma è Motion Picture che spariglia di nuovo le carte con sonorità e riff a cavallo tra Stones e Velvet Undergound in cui la citazione a Take Another Piece of My Heart di J. Joplin è palesemente voluta, come pure quella di Sunny di Bobby Hebb in Thank You. Osaka è un viaggio acido nel deserto del terzo millennio, non a caso vede la partecipazione di Ambrose Kenny Smith dei King Gizzard & The Lizard Wizard. E per non farsi mancare nulla c’è pure l’incursione nel country con Cautionary Tale; naturalmente tutto l’album è sapientemente reso omogeneo dai suoni e dalla produzione.

Rajan è un lavoro meno grezzo dei precedenti, è un album ricco di influenze del passato ma di una modernità raffinata. Un disco suggestivo, 45 minuti di canzoni che ti accarezzano l’anima, leggere, colorate e sognanti, che ti guidano senza apprensione in mondi differenti.

Nino Colaianni

 

Night Beats

Social

Blue

Dusty Jungle

Motion Picture