Tarantino, qualche anno più dei trenta che rendono credibile la ricchezza delle proprie influenze come punto d’approdo più che come scintilla incontrollata, Donato Epiro propone con Fiume nero un viaggio in sonorità elettroniche scure e magmatiche, misteriose ma mai sinistre, evocative senza risultare di maniera. A volte, come succede per un certo tipo di musica, più vicina a tematiche ambient che alla forma