Tag: Giuseppe Scaravilli

THE WHO: “My Generation, Tommy, Quadrophenia ed altre meraviglie …”

Gli Who, altra leggendaria band inglese, furono l’unico gruppo (oltre Jimi Hendrix) ad esibirsi sia al Festival dell’Isola di Wight, nel 1970, che a quello di Woodstock dell’anno precedente. Già attivi dal 1964, ebbero modo di presentare in entrambe le occasioni il loro capolavoro: e cioè la versione live dell’intero Tommy, concept album uscito nel

FREE: All’isola di Wight – I dischi – La storia

Festival dell’Isola di Wight, Gran Bretagna, 30 agosto 1970. È giorno, e di fronte ad una marea umana si esibisce un gruppo di ragazzi che aveva partecipato anche all’edizione del festival tenutasi l’anno precedente. Questa volta però la band, chiamata Free, si trova all’apice della forma e della popolarità, a seguito del successo clamoroso del

I JETHRO TULL AL FESTIVAL DELL’ISOLA DI WIGHT (1970)

I Jethro Tull suonarono al festival dell’Isola di Wight il 30 agosto 1970, esibendosi subito prima della Jimi Hendrix Experience. Mentre però il concerto del fenomenale chitarrista venne filmato per intero, di quello dei Tull esistono solo 4 brani: My Sunday Feeling, My God, Dharma For One e Nothing Is Easy. Così, in occasione dell’uscita

FAMILY: L’ELEGANZA E LA FOLLIA

Festival dell’Isola di Wight, agosto 1970. Ormai è notte quando sul palco si esibisce una band britannica proveniente da Leicester, attiva dal 1966. Sono i Family, e l’attenzione del pubblico è rivolta soprattutto sul cantante. Quest’ultimo, nei momenti più concitati di ogni canzone, magro, scuotendo i capelli lunghi ma radi e con una barbetta rossiccia,

AREA: GIOIA E RIVOLUZIONE

Gli Area erano dei talentuosi musicisti che si erano ritrovati a suonare insieme per un brano dell’album solista di Alberto Radius, il chitarrista de La Formula 3 (il gruppo che accompagnava Lucio Battisti). Il pezzo si intitolava proprio Area, e da lì partì il progetto. Con Patrizio Fariselli alle tastiere, Giulio Capiozzo alla batteria, Paolo

JETHRO TULL
(11 luglio 2022, Teatro Antico di Taormina)

INTRO: Il saggista musicale siciliano Giuseppe Scaravilli è uno dei maggiori competenti italiani in materia Jethro Tull. Sulla band ha scritto un primo libro nel 2018, “Jethro Tull, 1968-1978 – Golden Years” per Europa Edizioni, ed un altro, “La Leggenda del Flauto nel Rock”, sta per uscire per l’editore Officina di Hank. Ha poi pubblicato