GUSTOFORTE
"Quinto Quarto"
(Plastica Marella, 2014)

GustoForteI GustoForte tornano dopo circa 30 anni con un’aggressiva creatività ad infiammare i bassifondi musicali romani, con un nuovo album Quinto Quarto, dalla bellissima copertina stile teatro della crudeltà. In questo nuovo lavoro i capitolini Roberto Giannotti (percussioni, voce, elettronica), Stefano Galderisi (basso e contrabbasso), Francesco Verdinelli (alla chitarra e alle tastiere) e Silvia Brunelli (batteria) con l’importante contributo di diversi ospiti: Terra Di Benedetto (voce), Fabrizio Tamburini (fiati, fisarmonica), Roberto Tamburini (chitarra e violino) e Simona Scarpati (voce), espongono una chirurgica ricerca sulla materia sonora della psichedelia tribale, del jazz estatico e anche della No-Wave più scorticata. Tutto è pervaso da una forte e singolare romanità: dai titoli dei brani Quinto Quarto (tipico piatto culinario romano) o Maglianasettanta fino alla dedica a Fabio Sargentini, direttore della storica galleria l’Attico, spazio artistico in cui si iniziò a sviluppare un’arte “fatta di tanta arte” e punto d’incontro non convenzionale nella capitale tra pubblico e artisti (fra i tanti: Jannis Kounellis, Alighiero Boetti, Gino De Dominicis, Jean Tinguely, La Monte Young, Terry Riley, Philip Glass, Steve Reich). Sul primo lato del disco stampato in vinile (300 copie) dalla Plastica Marella (editore in modo moderno) svettano tutti e tre i brani : Quinto Quarto, incalzante corsa articolata su un vorticoso sax tipo ESP-disk, Divino Amore, fangosi ritmi su cui aleggia una voce sciamanica e Maglianasettanta persa in un’atmosfera noir. Il secondo lato è interamente occupato dalla stupenda suite Natura Morta In Via Cesare Beccaria 22, un radioattivo pezzo tribal-trance-jazz in crescendo, “sporcato” da sperimentalismi vari ed impreziosito dai vocalizzi di Terra Di Benedetto (Albergo Intergalattico Spaziale). Sbrigatevi ad acquistare il disco, non c’è molto di meglio in giro e non solo in Italia.

Danilo D’Alessio