BECUZZI, LYKE WAKE, NOISEDELIK, SSHE RETINA STIMULANTS, UNCODIFIED
"A Poisonous, Black & White Iridescence Across Dangerously Amorphous Urban Landscapes"
(Swiss Dark Nights, 2014)
A volte accade che diversi musicisti dal consolidato percorso artistico si incontrino in qualche “paesaggio urbano pericolosamente amorfo” e insieme diano vita a una “letale iridescenza bianca e nera”: A Poisonous, Black & White Iridescence Across Dangerously Amorphous Urban Landscapes, edizione limitata (in 300 copie) su CD, su etichetta indipendente Swiss Dark Nights, è una collaborazione tra Gianluca Becuzzi, Lyke Wake (Stefano Di Serio), Noisedelik (Massimo Olla), Sshe Retina Stimulants (Paolo Bandera) e Uncodified (Corrado Altieri). Un’opera collettiva che vede la partecipazione di questi rilevanti nomi della sfera experimental/dark ambient italiana. È importante in questa sede rimarcare che non si tratta di una compilation, ma tutti gli artisti suonano in tutte le tracce, insieme. L’album contiene 5 tracce, 5 paesaggi notturni astratti e inquietanti come Villa Clara, ex ospedale psichiatrico molto evocativo, una bellissima struttura fatiscente che si trova a Cagliari.
Personalmente adoro il suono della chitarra in accostamento al suono di campane e altri suoni digitali nella prima godibilissima prima traccia: A Stranger In My Mirror Reflection, che ne fanno la perfetta colonna sonora per uno scenario da film dell’orrore o per un racconto di “deliri nello specchio” evocati dalla foto di Villa Clara. Il tutto è costruito ad arte attraverso l’utilizzo di strumenti elettronici analogici, digitali e anche auto-prodotti. Le tracce si susseguono sullo stesso piano di sperimentazione dark ambient e l’album è nel complesso un lavoro molto elegante e pulito, talmente calibrato e stilizzato da non lasciare segno alcuno dell’alta densità di musicisti coinvolti. Decisamente un must have nella propria collezione dark alternative made in patria.
Tenteremo una prova di coraggio: entrare nella casa per farci avvolgere da questa “Poisonous Black & White Iridescence”, e come ragazzini trepidanti, saremo allo stesso tempo eccitati e impauriti nel trovarci faccia a faccia con le nostre allucinazioni.
Claudia Zitarosa