PINEGROVE
"Cardinal"
(Run For Cover, 2016)

PinegroveLe note “promozionali” ne raccomandano l’ascolto agli amanti incorruttibili di band come Band Of Horses, Bright Eyes, Okkervil River, ancor più i Counting Crowes di Adam Duritz. Composizioni come Cadmium, Aphasia e Visiting hanno decisamente le loro ragioni. Evan ed i suoi Pinegrove si riaffacciano con un nuovo album, un ottimo strato di folk-rock e post-emo che, sotto il nome di Cardinal, arriva giusto in tempo utile per un “allungamento” estetico di quegli anni ’90 di stampo DYY fino ai nostri plumbei giorni caratterizzato da vuoto musicale.

Cardinal è un bel disco, otto tracce dirette, senza compromessi e forti di un senso armonico tutto americano che passa sotto il lettore con il rigore libertario di uno sbuffo vitale al quadrato, tracce e riferimenti sognanti che, anche se in un “minutaggio” che si conta sulle dita, regalano un ascolto pieno e da ballroom, con tutta l’energia fielding che una band americana di “provincia” possa regalare. Chitarre, lap steel languide, tic di elettricità e il flavour di un onirico realista, donano a questa tracklist un benessere indistruttibile, occorre solo sintonizzarsi sulle onde di Old Friends, chiudere gli occhi al passaggio di Waveform, o ingoiare un magone per un amore lontano in New Friend ed il gioco è fatto, e un calore amichevole e quasi protettivo come un plaid a quadrettoni vi abbraccerà. Astenersi nerd e rocker imbottiti.

Max Sannella