THE CONEHEADS
"L.P.1."
(Erste Theke Tontraeger / International Players Club, 2016)

ConeheadsBizzarra ed intrigante questa prima prova su vinile del trio americano (Indiana) Coneheads composto dagli “extraterrestri” Mark Winter, Mat Williams e Matthew Wydrinski nascosti dietro le sigle MW1, MW2 ed MW3. Pare che la pratica di “imbrattare” le copertine con note surreali ed info errate, tanto cara a Buck Biloxi, abbia contagiato irreversibilmente anche i nostri così come pure il singolare trattamento riservato al punk: compresso, ridotto all’osso ed intriso di rock’n’roll primitivo. Ma il ponte tracciato tra il Golfo del Messico e i Grandi Laghi è principalmente sorretto da uno degli indiscussi pilastri della new wave, richiamato finanche nel titolo, L.P.1. Aka 14 Year Old High School PC-Fascist Hype Lords Rip Off Devo For The Sake Of Extorting $$$ From Helpless Impressionable Midwestern Internet Peoplepunks L.P., oltre che nelle note a dare il la alle movenze robotiche e spastiche di quasi tutti i brani e nel loro tipico immaginario cartoonesco riecheggiato in “Coneheads” (Teste di cono), film del 1993 di Steve Barron che con ogni probabilità ha suggerito il nome ai nostri (come suggerisce anche l’immagine di copertina).

L’album, o forse sarebbe il caso di dire il mini album con i suoi 15 brani dileguati in 18 minuti scarsi, raccoglie le prime due produzioni della band, Canadian Cone e Total Conetrol, risalenti al 2014 ed uscite solo in cassetta. Urgenze in bassa fedeltà rincorse da un canto alieno e sonorità crude e scarne, non di rado dissonanti e “digitali”, sono i comuni denominatori sottesi agli svariati caratteri che concorrono ai brani. Due le cover: Lizard Lady dei Residents depredata della sua essenza “digitale” e Psycho Killer dei Talking Heads scarnificata della sua componente funky, entrambe sparate a velocità supersonica e stravolte. Che sia l’essenzialità la futura tendenza dell’hardcore non è dato ancora saperlo per il momento mi limito semplicemente a dire che trovo questo disco grandioso!

Salvatore Lobosco