F-ZER0
"Indaco"
(Autoprodotto, 2016)

Accade spesso, soprattutto nel macro-mondo della musica, di imbattersi in produzioni insolite, talvolta “strane”. Indaco, ultima produzione di F-Zer0, al secolo Davide Marchi, si presenta proprio sotto questa veste, nel senso buono del termine, ovviamente. Non per la musica proposta, un’elettronica che tende entrambe le mani all’ambient e alla drone, quanto per tutte le scelte di contorno, a partire dall’artwork, che riprende una foto di bambini, probabilmente ad una recita scolastica, legati, forse, al passato dell’autore, passando per alcuni dei titoli delle sei tracce. L’open-track ha una denominazione alquanto provocatoria, ma, forse, sono io a pensare sempre male. Si tratta di Nesquirt, traccia scandita da un espansionismo sonoro molto interessante. In Ostico, il suono si irrobustisce in maniera decisa, amplificato da un uso dello spoken word molto più marcato rispetto all’apertura, che fa da apripista alle oscurità e alle inquietudini di Peripezie, traccia che si sviluppa attorno ad una indelebile matrice dark. Tocca, poi, agli effetti spaziali di Quantic No Calm e alla fulminante Rovine. Chiude Satan Is A Biscuit, sintesi perfetta di tutto il lavoro e manifesto di quello che potremmo definire un “elogio del r-umorismo”. Produzione consigliata ed artista da tenere d’occhio!

Gerry D’Amato