DEAD SOULS RISING
"Isadora"
(DSR, 2020)

Dopo una lunga assenza ritorna con un nuovo disco il duo francese Dead Souls Rising, band proveniente da Lione che aveva ben figurato nella scena musicale degli anni ’90 legata alla corrente del dark. Il nuovo album Isadora contiene 11 “nuove” tracce dal fascino sottile, dotate di un incipit che rimanda inevitabilmente alle stagioni auree della prima dark-wave con echi di X-Mal Deutschland/Skeletal Family/Mephisto Walz e medesime modulazioni nella voce di Alastrelle che si muove tra angoscianti ed intense emozioni. Ma chi si aspettava un ritorno alle grazie goth però troverà poco o nulla; il gruppo non ha abbandonato le romantiche e malinconiche libagioni passate, un certo gusto è ben evidente, ma il disco si sviluppa tra un energico fatalismo modernista e caleidoscopiche immagini “post” post-punk.

La title-track raccoglie l’eredità di Miss Ballion seguita dalla lenta e delicata Lamento che rimanda nei fraseggi quasi western al muro del voodoo; gli atomi metallici di Hoping That si confondono tra le velocità di Overthink ma da Love Dolls inizia un altro disco come se Isadora si completasse di due parti diverse e distinte tra loro. Nel noise di Alleurs In The Sky e Tragic Night c’è un continuo mutamento ritmico con una voglia forte di esprimere delle sensazioni attraverso un rumore diverso da quello fine a se stesso, inseguendo nuovi strati musicali ad ogni passaggio. Sono luoghi distanti e senza tempo quelli di Melancholia dove passeggiando sotto la pioggia di un mite pomeriggio si arriva ad osservare lo specchiarsi della luna nell’oceano. In Alive la sopravvivenza diventa un atto d’amore tra le carnalità di un sorriso e la seguente Smile sembra scritta apposta per “Vittime Innamorate”. Cold Kisses chiude il disco riassumendo idee ed ispirazioni attraverso ritmi e melodie, poesia e pigli umorali con venature quasi rock slegate da dirette influenze passate e contemporanee con la bella voce della Delyon che indica dove gli incantesimi si compiono per amore.

Se, come il sottoscritto, avete amato la Siouxsie And The Banshees della Trilogia Join Hands-Kaleidoscope-JuJu, non dovete assolutamente perdere questo lavoro prescindendo da qualsiasi etichetta che altri hanno affibbiato a loro.

Luca Sponzilli