VALIUM
"Revolution"
(C.P.S.R. Produzioni, 2013)

ValiumI Valium sono una band che suona rock and roll. Provengono da Salerno, controversa ma vitale città campana, e questo è il loro secondo album ufficiale dopo La Maledizione Sta Per Arrivare, lavoro del 2010 che aveva già fatto parlare e “sparlare” non poco. L’immaginario vitale, sonoro ed estetico della band, capitanata dal carismatico Marco Sabino (voce e chiatarra) è da ricercarsi nei gloriosi anni ’60 inglesi, nelle tante band che hanno fatto la storia, dagli Who agli Small Faces fino ai Kinks e ai Rolling Stones, passando per il brit pop di Oasis e Stone Roses fino ad arrivare al beat italiano più “estremo” dei Ribelli e dei Corvi, il tutto con quell’aggressività tipica del punk più spensierato.

Revolution è, ancora più del precedente lavoro, mirato come una freccia lanciata al cuore del rock, la voce di Sabino grida e sorride, la chitarra estroversa e incalzante di Luigi Sabino ci regala riff coinvolgenti, il pulsante basso di Mariano Lepore sembra non fermarsi mai, così come la vulcanica batteria di Davide Maresca, che non ci abbandona un attimo. Forse non originali, ma sicuramente incisivi e sinceri, d’altronde in tempi di dubbie sperimentazioni sonore da parte di tante band nostrane, i Valium, con le songs di questo disco, ci regalano una certezza, mettono un punto fermo sulla scena musicale italiana, un recupero del passato che non è copia, ma semplicemente voglia di suonare ciò che vogliono, ancor di più ciò che amano e che pensano. Da questo concetto partono, come un fulmine, tutti e 12 i brani che compongono il disco. La folgorante, RivoluzioneIo sono un punk, divertente e spensierata (bello il video) ci piace e ci diverte, Giochi perfetti così come Razor sono ben strutturate e ci dimostrano che i “ragazzi” fanno sul serio; giocose, potenti e coinvolgenti arrivano 15 AnniL’uomo che avvolge i sogni e Cuore di rubik. Lalbum cattura per la sua alternanza ora violenta ora melodica, incrocio perfetto in classico stile beat, un’ottima sintonia tra i membri del gruppo rende l’ascolto ancora più interessante. Scorrono come in un film “vintage” altri bei brani, Vivete DetestandoviL’Equilibrista e la significativa Tu fai i conti con il diavolo, chiude il disco Sid + Lou Barret … la mente ci trasporta tra visione psych di immortale memoria.

I Valium ci credono, perché sono cresciuti con la musica, perché sono una rock band, perché suonano prima per loro e poi per gli altri, i Valium sono dei rockers, e ci regalano un disco maturo, suonato bene e prodotto bene. Ed è questo il loro grande pregio. Questo disco non cambierà di sicuro la storia della musica, ma i Valium la loro piccola “Rivoluzione” la stanno facendo!

Marco Pantaleone