MAMUTHONES
"More Alien Than Aliens"
(Boring Machines / CORPOC, 2013)

MamuthonesNuova uscita per i Mamuthonesun EP, in realtà una sola traccia di 15 minuti, che suona come un flusso di coscienza di difficile collocazione. Esercizio stilistico? Prove per uscite future? Il risultato, comunque sia, è una godibile suite, in più movimenti, che passa dai sussuri di fiati vagamente mistici, a percussioni tribali che incorniciano mantra lontani, concludendo il percorso con tastiere d’altri tempi, tappeti sonori che lasciano disorientati, senza un costrutto ben chiaro. La traccia scorre liscia, senza tuttavia graffiare.

Mi son posto una domanda. Cosa ci si aspetterebbe da un EP di 15 minuti dei Mamuthones? Per di più una sola traccia? Di getto risponderei che non mi aspetterei un’opera compiuta, probabilmente non una delle gran suite presenti in Mamuthones del 2010, e forse solo una raccolta di idee e suoni che sospettiamo potrebbero essere alla base di nuovi lavori. In fondo avrei indovinato, credo. Troppo poco? In effetti mancano in questo formato le tipiche alternanze di ritmi e mood che dei Mamuthones tanto apprezziamo, ma aspettiamo fiduciosi. Per ora, nell’attesa, per chi volesse imparare a conoscerli, andrei sul sicuro: continuerei a consigliare Mamuthones.

Luigi D’Acunto