Tag: Marco Galvagni

BIG STAR
“Third/Sister Lovers”
(PVC Records, 1978 / Rykodisc, 1992)

I Big Star di Alex Chilton registrarono il loro terzo, e ultimo lavoro, nel 1975 ma venne ufficialmente pubblicato solo nel 1978. Third/Sister Lovers si colloca tra le esperienze più strazianti della musica pop-rock. Appassionato, irregolare e aspro, è il testamento dal suono lento e sprofondante di una band che va in pezzi. E pensare

PAUL MCCARTNEY & WINGS
“One Hand Clapping”
(Capitol Records, 2024)

Nell’agosto del 1974, mentre Band On The Run rimaneva stabilmente in vetta alle classifiche mondiali, Paul McCartney e i suoi Wings erano impegnati agli Abbey Road Studios per le riprese di un documentario e di un possibile album in studio dal vivo dal titolo di One Hand Clapping, che non venne mai pubblicato ufficialmente. Il

THE MAVERICKS
“Moon & Stars”
(Mono Mundo Recordings, 2024)

I Mavericks sono da sempre uno dei gruppi più distintivi e caratteristici della comunità della musica country e roots da quando si sono fatti notare con From Hell To Paradise nel 1992, per poi sfondare definitivamente, con What A Crying Shame, due anni dopo. L’aspetto più singolare che rende la loro carriera particolarmente interessante, stimolante

The Who
“Live At Shea Stadium 1982”
(Mercury Records, 2024)

Questa recente doppia ristampa audio del DVD/Blu-ray set del 2015, Live At Shea Stadium 1982, comprende il secondo spettacolo tenuto dagli Who il 13 ottobre 1982 nello storico stadio di New York. Presentato come il loro addio dalle scene, il tour di quell’anno vide il gruppo promuovere It’s Hard, un disco conflittuale e controverso in

NORAH JONES
“Visions”
(Blue Note, 2024)

Norah Jones ha chiamato il suo nuovo album in studio Visions perché molte delle idee musicali dalle quali ha tratto ispirazione, le sono apparse oniricamente nel cuore della notte, proprio quando la sua coscienza era confusa. Quel senso provato durante il sogno si trasmette nel prodotto finito, ma non nei modi associati comunemente a tale descrizione.

PEARL JAM
“Dark Matter”
(Monkeywrench / Republic Records 2024)

Ci sono cose delle quali non si riesce più a far senza. Sarà per via dell’abitudine, per la nostalgia, per troppo amore, per noia o per una sorta di attaccamento compulsivo. Questo discorso può valere tanto per la squadra del cuore, la pizza preferita o il telefonino quanto per i Pearl Jam. In quest’ultimo periodo