È da tempo che intrattengo un rapporto di amicizia e di stima artistica e musicale con Peter Aaron, cantante, chitarrista, autore di testi, nonché saggista rock e giornalista/arts editor della rivista Chronogram di Kingston (New York). In passato l’avevo intervistato due volte, nel 2007 in occasione dell’uscita dell’antologia dei suoi immensi e torbidi Chrome Cranks,