FOSTER CARE
"Sterilization"
(Total Punk, 2016)

Foster CareA quattro anni di distanza dal primo folgorante LP (Bad Vibe City, Jack Shack Records), i newyorchesi Foster Care tornano alla ribalta con un altro long playing cattivo e grezzo composto di 10 canzoni tra l’hardcore e il garage più spinto. Sterilization, questo il nome attribuito da Chris Teenager & compagnia cantante alla creatura stampata dalla Total Punk Records di Orlando, label che – senza tema di smentita – è garanzia di qualità assoluta. L’album è uscito ad aprile, in copertina c’è un artwork meraviglioso e si può acquistare attraverso i soliti canali a poco più di 10 euro. Quindi … cosa aspettate!?

A parte però le disquisizioni di carattere squisitamente tecnico e promozionale, qui quello che conta è che ci troviamo di fronte a un prodotto decisamente valido. L’approccio della band di Brooklyn è di quelli che piacciono a noi, senza compromessi e del tutto privo di uno sguardo al futuro. Certo, i paragoni con altre punk band contemporanee si sprecano, il sentore però è che abbiano più di un piede piantato nel garage dei primi 2000, quello dei ghigni vagamente poppeggianti di gruppi come i Carbonas per intenderci. I Foster Care sembrano proporre una versione aggiornata di quel suono lì, con flirt piuttosto diretti con le atmosfere hardcore e, in più, un approccio meno raffinato e più nichilista di altre band, comunque validissime, che gravitano in orbita Total Punk.

Per concludere e per non ammorbarvi ancora, ribadisco che Sterilization è un disco da ascoltare assolutamente. Brani come Solo Tryst, Justify To Me, Bury Me, Can’t See Anyone e Banned In The MRR sono condensati di ferocia adrenalinica allo stato puro. La title-track, Sterilization/SCD, è un’esplosione di riff malati ed una sezione ritmica da brivido, tra batterie d’assalto e bassi cavernosi. Infine la voce di Chris Teenager, da assassino sociopatico senza remore, è quanto di più gustoso possa offrire questo LP. L’album, come si accennava poc’anzi, è stato presentato il 12 aprile in occasione dei 5 anni di esistenza della Total Punk Records. Un regalo davvero niente male. Sia per la label che per noi fottutissimi umani.

Vincenzo Sori