Tag: Livio Piantelli

I BREAK HORSES
"Warnings"
(Bella Union, 2020)

Il fascino glaciale, diafano, subliminale degli svedesi I Break Horses sembra parlare in codice a quelle anime danneggiate, sepolcrali e patologicamente romantiche cresciute a shoegaze, darkwave ed elettronica praticando il “social distancing” per una vita intera, anni luce prima del coronavirus. È una significativa coincidenza dunque che la terza prova del duo indie elettronico composto

ARCA
"KiCk i"
(XL Recordings, 2020)

Elettroniche mutazioni trans-umane. Producer o performer, genio o bluff, angelo o diavolo, uomo o donna? Tutto sbagliato, perché l’icona dell’avantgarde elettronica che dal Venezuela ha in pochi anni raggiunto lo status di cult planetario col nome Arca, si definisce programmaticamente “nonbinary” già nell’incipit del nuovo, folgorante album KiCk i che sarà dato alle stampe il 26

A.V. 
“Dischi Da Buttare Vol. 2” 
(Intersezioni / MM&T Creative Lab, 2020)

L’etichetta techno milanese Intersezioni è una realtà indipendente autoprodotta e autofinanziata da un collettivo di giovani DJ e producer formatisi alla facoltà di elettronica del Conservatorio “Giuseppe Verdi”, che dal 2015 si sono fatti le ossa nella scena underground meneghina movimentando i dancefloor dei club dall’approccio più sperimentale – come Dude, Macao e Discosizer –

STIC del collettivo INTERSEZIONI

In tempi di coronavirus, le nottate folli a scatenarci in pista tra laser e ghiaccio secco sembrano un lontano miraggio, e più di ogni altro genere musicale, l’elettronica – e in particolare la techno – richiama il bisogno di stare insieme, il piacere di abbandonarsi ad una trance collettiva per dimenticare i problemi, abbassando la

MORGEN WURDE 
“Für Immer” 
(Off, 2020)

Dopo essere comparso sulle compilation Pop Ambient 2019 e 2020 della Kompakt Records, Morgen Wurde, al secolo J. Wolfgang Röttger, originario di Kiel, con un entourage internazionale di comprimari di altissimo livello, sembra voler mettere in musica l’incommensurabile meraviglia dell’essere, in linea con l’eredità letteraria, filosofica, nonché musicale, che hanno contraddistinto l’identità culturale del suo

LVDWIG

Frastuoni ha avuto il privilegio di essere il primo magazine musicale a poter presentare l’ultimo EP di un personaggio molto noto nella club life milanese, almeno dal lontano 2008: si tratta del musicista e producer Ludwig – al secolo Luigi Pastore, classe 1983 di Saronno – conosciuto però nella scena underground locale col nickname DJ

LVDWIG 
“Substractive” 
(Larmes, 2019)

Gli amanti della techno-industrial – quella “di nicchia” però, sopraffina e ricercata – hanno trovato un bel regalo in rete lo scorso Natale, quando la francese Larmes Records ha pubblicato l’ultimo lavoro di Lvdwig – al secolo Luigi Pastore, classe 1983 di Saronno – musicista e producer già parecchio conosciuto e apprezzato come DJ nella

TR/ST 
“The Destroyer (Parts I & II)” 
(Royal Mountain, 2019)

A cinque anni di distanza dal secondo album Joyland e a sette dal folgorante esordio Trust, il giovane cantautore di Toronto Robert Alfons – mente e voce del progetto synth-pop TR/ST – è tornato alla ribalta nella scena underground 2019 con la doppia release The Destroyer, album pubblicato in due parti a sei mesi di

NERO KANE + THREE BLIND MICE 
(Milano, 7 novembre 2019)

Una gelida notte infrasettimanale di pioggia incessante trasforma Milano in una vera e propria ghosttown buia, sinistra e semideserta: è l’atmosfera perfetta per la serata live double-feature che sta per iniziare poco prima della mezzanotte nello scantinato dello storico Spazio Ligera di Viale Padova, locale dall’anima punk, da sempre casa delle serate più underground e

DRAB MAJESTY 
“Modern Mirror” 
(Dais, 2019)

Superata brillantemente la prova del nove del terzo album, ritornano i Drab Majesty, band losangelina, che luminari del rock a tinte “dark” del calibro di Billy Corgan e Robert Smith hanno indicato come propri eredi, per la gioia di tantissimi adepti che attendevano musica malinconicamente sognante e tragicamente sublime. E “tragic wave” è proprio il

TRENTEMØLLER
“Obverse”
(In My Room, 2019)

A tre anni di distanza dal capolavoro Fixion, omaggio alla new wave inglese di Cure, Siouxsie & The Banshees e Joy Division, il polistrumentista, produttore e sound designer danese Anders Trentemøller, torna alla ribalta con Obverse, un lavoro di ricerca sonora che, se da un lato abbandona l’immediatezza melodica e il romanticismo epico dell’album precedente,