GIL’OTINA
"Podol'skaya"
Rubrica "Wave Cold Wave"

Oggi vi parlo di un progetto coldwave/post punk proveniente dall’est europeo, precisamente da Kiev, che, insieme all’America Latina, rappresenta un terreno fertile di produzione musicale alternativa e goth/wave.

Il progetto in questione è quello del musicista ucraino Ivan Kotsinbynsky che ha dato vita nel 2017 al Gil’otina act con l’album d’esordio Taiga.

Oggi ritorna col nuovo album Orgán, edito dalla label Worn Pop Records di Kiev, sette tracce di pura desolazione interamente registrate e mixate nelle steppe siberiane.

L’estratto Podol’skaya rappresenta a pieno l’emotività scatenata dai suoni elettronici cupi e malinconici del progetto, sempre più seguito dalla comunità underground, dapprima in Ucraina e adesso worldwide.

Orgán, rispetto al primo disco, è un compromesso stilistico più maturo e completo, dove la fa da padrone un synth capace di creare complesse melodie, impulsi analogici che pompano il sangue umano, necessari per sconfiggere il freddo della foresta artica!

Le voci sovrapposte e ossessionate di Ivan che canta nella sua lingua madre, creano un’atmosfera davvero ultraterrena.

Super consigliato!

… enjoy the dark side …

Miriam Ranieri