LOL TOLHURST X BUDGIE X JACKNIFE LEE
“Los Angeles”
(PIAS Recordings, 2023)

Lol Tolhurst (ex batterista dei Cure) e Budgie (batterista di Siouxsie & The Banshees e Creatures) si sono visti a Los Angeles, dove entrambi vivono e dove hanno incontrato Jacknife Lee, conosciuto produttore di tanti dischi di rock alternativo. La decisione di fare un disco insieme è giunta di conseguenza e i 3 hanno pensato di chiamare una folta schiera di ospiti a collaborare al disco, soprattutto per le parti vocali. Così, scorrendo le tracce dell’album troviamo Bobby Gillespie dei Primal Scream presente in 3 canzoni, James Murphy di LCD Soundsystem in 2 brani, The Edge, Marc Bowen degli Idles, Arrow De Wilde degli Starcrawler, Isaac Brock dei Modest Mouse, l’arpista Mary Lattimore, il poeta/scultore/cantautore Lonnie Holley, il rapper Pan Amsterdam.

Cotanto parterre dei roi avrebbe anche potuto partorire un topolino, invece il pericolo è (quasi sempre) scampato, i 3 titolari hanno composto brani basati principalmente su basi elettroniche e percussioni (e non poteva essere altrimenti) su cui gli ospiti hanno potuto apportare le modifiche che volevano e soprattutto scrivere i testi. Gli highlights del disco si trovano nel brano di apertura This Is What It Is (To Be Free) cantato da Gillespie su un tappeto di percussioni, synth e archi vagamente orientaleggianti, nella title track in cui batteria e marimba accompagnano James Murphy che, con voce stentorea, ci presenta uno scenario apocalittico: “… Los Angeles eats its children, Los Angeles eats its young, Los Angeles don’t need water, Los Angeles just needs guns” e nel frenetico electro pop We Got To Move cantato da Isaac Brock.

Altri momenti degni di attenzione sono la percussiva Bodies cantata da Lonnie Holley, con un solo finale di arpa di Mary Lattimore; l’abrasiva Uh Oh con Arrow De Wilde e Marc Bowen e lo strumentale Everything And Nothing. Non tutte le ciambelle riescono però col buco, i 2 brani con ospite The Edge, Train With No Station e Noche Oscura risultano piuttosto anonimi, forse l’eccessiva lunghezza dell’album (55 minuti) mette in evidenza qualche momento di stanchezza. Si percepisce comunque che gli autori si sono divertiti molto a registrare l’album, che non sarà nella mia lista dei preferiti dell’anno, ma si lascia ascoltare molto volentieri.

Mario Clerici

 

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Los Angeles (feat. James Murphy)

We Got To Move (feat. Isaac Brock)

This Is What It Is (To Be Free) (feat. Bobby Gillespie)

Uh Oh (feat. Arrow De Wilde and Marc Bowen)