TITOR
"L'Ultimo"
(INRI, 2016)

TitorMordente, arrembante, d’attacco e dello stesso marchio (ed ispirazione) dei Linea 77; L’Ultimo, nuovo disco dei piemontesi Titor, è un gancio sulla bocchetta dello stomaco, nove tiri sonori che per una trentina di minuti o giù di lì scombussolano calme e tranquillità acquisite, rock con l’acceleratore punk che urla e sbatte un’estetica plumbea e preda di esigenze espressive da sfogare con le vene gonfie e distorsori violentati.

Certo un disco che non capovolge la scena attuale, ma se si cerca un bel momento di “svalvolamento” dalla routine quotidiana, dei suoni piatti di radio e i-pod, il disco è una medicina urticante e ben soda che non si lascia inglobare dagli stereotipi indie e similari. Veloce, diretto ed elettrico al massimo, L’Ultimo mette a fuoco le sue qualità di “sveglia” per masse addormentate o imbambolate dal consueto, brani che mettono il fiatone ad orecchi abituati a ben poche cose e di conseguenza una “massa” amplificata che divora tutto e tutti durante il suo passaggio stereo.

Dalla tracklist i migliori hook consigliati come la furia di Je M’Accuse, il pogo garantito di Gloriadue e il combact stimolato da Gli Anni Della Voglia Di Morire, mentre il disco in sottofondo continua la sua avanzata a Panzer.

Max Sannella