THE ROLLING STONES
"Grrr Live!"
(Eagle Rock, 2023)

Solo l’ennesimo album live con brani ripescati dal cassetto dei ricordi e pietre miliari della storia del rock e non solo di quello? Neanche per idea! Gli Stones ci regalano il miglior disco dal vivo della loro sterminata produzione. La straordinaria pulizia e la potenza del muro di suono che si viene a creare, il magnifico stato di forma della band, la passione e la qualità dell’interpretazione offerta dagli ospiti invitati ad affiancare Mick, Keith, Ronnie ed il compianto Charlie in questa fotografia sonora del 50 & Counting Tour 2012/2013 rendono Grrr Live! una folgorante ed imprescindibile testimonianza del loro 50° anniversario. Get Off Of My Cloud infiamma come un fulmine il Prudential Center di Newark, New Jersey che esplode senza possibilità di controllo con le successive The Last Time, It’s Only Rock’n’Roll (But I Like It) e Paint It Black. La magia ipnotica del sabba è già incontenibile sin dalle prime note e diventa orgiastica ed orgasmica con Gimme Shelther che vede un’iperuranica Lady Gaga affiancare, senza alcun timore reverenziale, Mick in uno dei più sensuali duetti vocali e fisici della storia della musica popolare. Il pubblico è in delirio, la band macina sesso, sudore e rock’n’roll.

A settant’anni i Quattro Cavalieri del Suono dimostrano ancora una volta di essere i sommi sacerdoti di quella religione chiamata rock. Wild Horses accarezza il cuore e lacera l’anima e quando i discepoli John Mayer e Gary Clark Jr. raggiungono sul palco la band per una torrida I’m Goin’ Down le saette elettriche lanciate dalle quattro chitarre dionisiache trasformano l’evento in una pura esperienza trascendentale. Dead Flowers è da brividi, ma ecco che ci pensano i Black Keys ad unirsi alla festa per rendere omaggio con una strepitosa Who Do You Love al grande padre Bo Diddley. Doom And Gloom e One More Shot non sfigurano dinanzi alle successive, immortali Miss You ed Honky Tonk Women. La presentazione dei musicisti è un crescendo di ovazioni che culmina con Keith Richards che aggredisce il microfono con Before They Make Me Run e Happy. La devastante Midnight Rambler (composta per la cronaca a Positano) ornata dalla presenza del vecchio magnifico ex sodale Mick Taylor ci travolge con le sue sulfuree alchimie ritmico/armoniche e si potrebbe pensare di essere giunti all’apice di una performance indimenticabile, ma invece introduce una vorticosa serie di pezzi monumentali durante i quali il padrone di casa (siamo in New Jersey) Bruce Springsteen si unisce agli Stones in una ruggente Tumbling Dice.

Non ci sono più limiti alle emozioni. Brown Sugar, Sympathy For The Devil e una sontuosa You Can’t Always Get What You Want ci prendono per mano fino al tracimante finale di Jumpin’ Jack Flask e (I Can’t Get No) Satisfaction. I Rolling Stones ci regalano nel 2023 il disco e il DVD che sognavamo da tempo. Grande musica … emozioni indescrivibili e la prova che almeno dieci anni fa erano ancora loro, senza alcun dubbio, la più grande rock’n’roll band del mondo.

Maurizio Galasso

 

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