POISONIVIES & THE STEADY
"Stay Twat"
(Part Records, 2023)

Alberto Memphis Bellesini ha da sempre sviluppato un naturale interesse per generi/stili non convenzionali, poco alla moda ed al di fuori delle logiche commerciali. Attirato in modo viscerale dal rock’n’roll degli anni ’50, vive e respira musica dedicandosi fin da giovanissimo allo studio soprattutto del sassofono e della batteria. Sax tenore con Poisonivies & The Steady e snare-drummer con i Wheels Fargo & The Nightingale dal 2006. Una formazione quest’ultima di hillbilly/rockabilly e con 4 album al loro attivo editi dalla tedesca Part Records. Quintetto i Wheels Fargo & The Nightingale con la più recente formazione (dal 2019) che vede nelle loro fila Alberto “Memphis” Bellesini (snare drum, ovvero con il rullante), Antonella Tambakiotis (voce solista), moglie di Wainer “Steady” Rimondini (contrabbasso e voce), Mauro Jimmy Wells (chitarre e voce), Vittorio Sammarini (chitarra e lap steel).
Le due band sopracitate sono formazioni complementari e i cui vari membri sono in entrambi i gruppi con qualche piccola variazione di genere e di partecipanti. I Poisonivies & The Steady propongono una riuscita alchimia di rhythm and blues (fine anni ’50) con una spruzzata di sound jamaicano (ska e rock-steady) e due pizzichi di personale e sana pazzia che non guasta mai.
Il sestetto è formato dalla esuberante e talentuosa Antonella The Nightingale Tambakiotis, di Correggio, musa, modella e attrice che ha recitato in Radiofreccia, il film del 1998 diretto da Luciano Ligabue (all’esordio nella regia) nonché estetista con il suo Tattoodrome, noto studio emiliano di tatuaggi artistici e body piercing dal 1997 e qui voce solista insieme a Elenoir The Blonde Pietri, Polly Partisan Johnson alla chitarra, Alberto Memphis Bellesini al sax tenore, Wainer Steady (basso) e Franz “Rim Shot” Falciano alla batteria.

Wainer Rimondini, contrabbassista e cantante, ha un passato di tutto rispetto come cultore e musicista rockabilly, a partire dalla prima band The Jailors (1989), poi T-Model Boogie con Antonella alla voce (2002), Wheels Fargo And The Nightingale (2006) ed ora Poisonivies & The Steady, quest’ultima una band che nasce e gravita in una zona compresa tra Reggio Emilia, Bologna, Mantova e Ferrara. Indubbiamente in Poisonivies & The Steady (due album e due singoli /EP in otto anni) convergono varie influenze musicali, dal rock’n’roll al rockabilly, fino allo ska/reggae. Il nome deriva sicuramente da un classico del 1959 dei Coasters, Poison Ivy, un brano e una cover che i nostri hanno inciso nel loro primo album del 2016 in cui appare anche Ready Steady firmata da Antonella ma che giustifica in toto il nome della band oltre ad essere l’appellativo con cui si fa chiamare Wainer “Steady” Rimondini. Altra citazione è la chitarrista del gruppo psychobilly di Sacramento (California) The Cramps (1975-2009), Kristy Wallace che si faceva chiamare Poison Ivy. Diciamo pure che la coppia artistica e di fatto (marito e moglie) con Wainer “The Steady” Rimondini e Antonella Tambakiotis è superlativa, raffinata, coinvolgente, elettrizzante, vincente.

Stay Twat (il titolo è uno slang inglese ironico che sta per “sei uno sfigato” dato che “twat” significa in verità proprio coglione o cretino), è composto da 14 brani di cui ben 4 portano la firma di Antonella Tambakitis mentre non mancano alcune cover assai interessanti vestite da nuovi arrangiamenti ed un sound accattivante, grintoso e d’altri tempi. L’iniziale Le Rougarou e Shut Up Millie (ska e rock-steady) sono i due brani già presenti nel loro singolo pubblicato dalla italiana Twa-Tone Records nel 2022 in formato 45 giri a tiratura limitata e numerata di 200 copie ed entrambi a firma di Antonella.

Oo-Ma-Liddi (Oh Ma Liddi) composta da Hank Blackman è un R&B inciso da J.J. Jackson And The Jackaels nel 1961 (etichetta Storm), un soul singer William E. J. June Jackson di Los Angeles con vari singoli nei primi anni ’60.

Be My Guest è firmata da Fats Domino, John Marascalco e Tommy Boyce, arrangiata e prodotta da Dave Bartholomew ed incisa da Fats Domino il 26 settembre del 1959. Pubblicata come singolo su Imperial Records ad ottobre dello stesso anno e subito balzata all’ottavo posto nelle classifiche di Billboard, al 2° posto nelle charts di R&B americane e all’11° dei singoli nel Regno Unito. La leggenda vuole che Tommy Boyce (fu il suo primo successo come autore, poi scriverà per i Monkees) aspettò 6 ore nell’hotel di Fats Domino ottenendo alla fine la promessa che Fats avrebbe ascoltato il demo, il pezzo da lui poi inciso.

Cry To Me è una bellissima canzone scritta da Bert Berns (Bert Russell) e originariamente cantata da Solomon Burke nel 1961, che raggiunse la quinta posizione della classifica statunitense, la versione dei Poisonivies è cantata divinamente da Antonella Tambakiotis e da Elenoir The Blonde con il contrappunto del sax e della chitarra a mantenere la atmosfera vintage di quel periodo (1961-1962).

Sinner Not A Saint è un altro R&B scritto da Shel Talmy, produttore, arrangiatore e songwriter di Chicago poi a Los Angeles e trasferitosi nel 1962 nel Regno Unito dove produce i primi successi dei Kinks su Pye, degli Who su Decca Records negli USA e su Brunswick in Inghilterra. Un brano inciso e pubblicato da Trini Lopez come singolo nel gennaio del 1964 su United Modern e nel suo album Teenage Love Songs nel 1965.

Hey Bartender è invece una cover di un brano country composto da Dossy Terry del 1955 ed inciso per primo da Floyd Dixon nello stesso anno. I Blues Brothers l’hanno incisa nel 1978 nel loro album d’esordio Briefcase Full Of Blues ma erroneamente attribuita a Floyd Dickson e come The Blues Brothers Band Live! In Montreux (nella loro reunion) nel 1990 mentre tra le altre versioni ci sono quelle di Koko Taylor (1978) e di Johnny Lee del 1983.

Oh Henry è stata scritta dal giamaicano e cantante ska/reggae Jackie Edwards (il primo ad incidere per la Island Records) e da Millie Small (Millicent Dolly May Small) cantante, attrice e cantautrice giamaicana (1947-2020 RIP). Una prima versione è uscita come retro di un singolo My Boy Lollibop (cantato in tedesco Deutsche Originalaufnahme) / Oh, Henry (cantato in inglese) e pubblicato in Germania come Millie accompagnata dalla Orchestra di Ernest Ranglin nel 1964 dalla etichetta Fontana. Nel Regno Unito, Olanda e Scandinavia il singolo è stato poi pubblicato soltanto nel 1980 dalla Island Records, un brano decisamente ska reso meravigliosamente dai Poisonivies.

Le Rougarou, Shut Up Millie come già detto e No Skankin For Tonight sono brani composti da Antonella Tambakiotis e in chiusura The Flavour è firmata A. Tambakiotis-M. Vezzani.
Un disco inciso dal vivo con una piccola aggiunta di assoli strumentali ai The Music Inside Studio di Rovereto sulla Secchia, Modena il 13 marzo e il 9 ottobre del 2022. Un suono esaltante, ammaliante, fascinoso ed intrigante come il rhythm & blues della Louisiana e il rock and roll alla Fats Domino (pianista e cantante afro-americano, fondamentale pioniere di R&B e rock and roll). Avviso a Pinups, Rock’n’Roll & Music Lovers: i Poisonivies hanno ben combinato alcuni generi tra i miei preferiti: il rock’n’roll, il doo-wop e il rhythm’n’blues, aggiungendo un tocco magico ed il suono di uno ska uptempo ed esotico! Agitando la miscela, il risultato è un ritmo contagioso tra la fine degli anni ’50 e l’inizio degli anni ’60. Un album ben suonato, dalla giusta atmosfera, elettrizzante e raffinato al punto giusto!

Aldo Pedron

 

Social

Live At Cesar Beach

Live 2018, ATP Carpi